Questa unione non s`ha da fare

Il Ministro delle Finanze dell`Assia, DIeter Posch, continua a essere scettico su una fusione tra Deutsche Boerse, la Borsa tedesca, e Nyse Euronex. In un`intervista a `Handelsblatt` Posch, che guida anche l`autorità di controllo della Borsa dell`Assia, il Land dove ha sede il listino di Francoforte, ha detto: «abbiamo preoccupazioni giuridiche, di cui discuteremo con Deutsche Boerse».

In concreto si tratta di trovare un accordo sul controllo e sul trasferimento degli utili tra Deutsche Boerse e la nuova casa madre. Posch teme un`influenza troppo grande di Nyse Euronext sul listino azionario tedesco e in particolare sulla piazza finanziaria di Francoforte dopo quanto è successo a seguito della fusione tra Euronext e il Nyse nel 2006, che ha sminuito sensibilmente l`importanza di Parigi come piazza finanziaria. Secondo gli osservatori sembra sempre più improbabile che una fusione tra le due piazze azionarie possa avere successo a fronte dell`atteggiamento di rifiuto della Commissione Ue alla concorrenza e delle preoccupazioni espresse in passato dall`autorità di controllo della Borsa dell`Assia. Il ministero dell`Economia dell`Assia intende prendere una decisione definitiva una volta ottenuto il giudizio della Commissione alla concorrenza Ue.
Parlando al quotidiano spagnolo `Cinco Dias` il ceo di Nyse Euronext, Duncan Niederauer ha dichiarato che sarà «una lotta fino alla fine» se le autorità UE rifiuteranno il progetto di fusione con Deutsche Boerse e che intende avvalersi in tal caso di tutte le opzioni, inclusa un`azione legale. Il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia, ha già espresso nei giorni le proprie preoccupazioni sul progetto di integrazione tra le due piazze azionarie, che andrebbe a creare una posizione dominante nei derivati trattati in Borsa. Niederauer ha detto al giornale spagnolo di aver sottovalutato che il piano di fusione poteva essere respinto a causa di una concentrazione in Europa, mentre ha richiesto all`Antitrust di considerare nelle sue valutazioni il mercato globale dei derivati. La Commissione Ue dovrebbe decidere sull`operazione entro il 9 febbraio.
 
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