QUESTA TORNATA ELETTORALE DEVE ESSERE ANNULLATA. E' INIQUA.
Giannina Puddu, 23 agosto 2022.
In questi giorni ho vissuto la condizione paradossale in cui sono stati costretti i nuovi partiti politici che coltivano l'obiettivo di partecipare alle elezioni in programma per il 25 settembre.
Mi riferisco a quelli sui quali è pendente la scure della raccolta firme, indispensabile per partecipare alla competizione elettorale.
La scelta del 25 settembre, quale giorno unico per il voto, dopo aver sciolto le camere il 22 luglio, è, già di per sé, un non-senso, mai visto prima.
La scelta del 25 settembre, quale unico giorno per il voto, abbinato all'obbligo del deposito delle firme entro il 22 agosto, presso le Corti di Appello, è un abuso che ci butta fuori dal perimetro della Democrazia, imposto dai partiti "storici" che non vogliono esporsi al rischio del confronto con i nuovi partiti.
La fallimentare esperienza dei 5Stelle, ha comunque dimostrato nel 2018, alle vecchie chiappe incollate agli scranni parlamentari, che la "sorpresa" è sempre in agguato.
E' chiaro che vivono la presenza dei nuovi partiti con terrore, sanno che, sommati, potrebbero essere la nuova sorpresa vincente ed anche che, tra questi, alcuni potrebbero rappresentare una sorpresa nella sorpresa, come una matrioska che rivela, progressivamente, la sua anima interna.
Tra i debuttanti al palazzo, certamente, ci sono i soliti mediocri in cerca dell'ascensore sociale e già disposti, come un Di Maio qualunque, a tradire gli elettori, alla prima occasione.
Quelli che il Popolo teme quali portatori di una nuova delusione.
Ma, io credo, assolutamente, che tra i debuttanti siano presenti anche nuovi attori politici come quelli che la Storia ci ha già consegnato.
I Grandi Uomini e le Grandi Donne hanno già vissuto su questo pianeta, come nella nostra amata Italia, dando prova della loro assoluta integrità.
Altri e altre sono nati, sono cresciuti, si sono preparati e fremono per rendersi utili alle loro comunità, offrendo tutte le loro competenze e le loro intelligenze.
Persone che credono fermamente in ciò che dicono e che sono mentalmente, moralmente e spiritualmente pronte a tutto pur di essere coerenti nel loro esercizio politico.
Queste, rappresentano il vero pericolo agli occhi di chi, invece, vuole conservare il suo comodo status quo.
E' ovvio quanto e come se ne possa percepire la presenza nel folto gruppo dei nuovi attori politici da parte di chi li vive e li teme come presenze in grado di far deflagrare il vecchio sistema, schiodando le loro chiappe dagli scranni.
Tra milioni di mosche c'è sempre una mosca bianca.
E' un fatto statistico.
Per uccidere le "mosche bianche", impedendone il volo, hanno studiato, con concentrazione massima, questa sporca tattica della raccolta firme nel mese di agosto e imposto l'insieme delle regole e dei tempi, chiusi in una procedura perversa.
A Milano, per esempio, ad agosto, ho visto la città vuota, le strade sono vuote, i palazzi sono vuoti.
I locali della movida milanese sono strapieni, ma di turisti ai quali, certamente, non si può chiedere la firma...
Girano anche numerosi extracomunitari, al 90% senza diritto di voto.
Nel mentre, i leader della vecchia nomenclatura si stanno rilassando e riposando nelle loro residenze estive o altrove.
I nuovi leader sono sudati, stravolti di stanchezza, ai limiti delle loro energie, non hanno avuto, in queste settimane, neppure il tempo per mangiare e per dormire, sacrificati come martiri, dai loro concorrenti che hanno ancora in mano il potere e lo hanno esercitato gettandoli nell'arena bollente della raccolta firme agostana.
Può un atleta, azzoppare, ferire, sfiancare il suo concorrente in campo, prima della competizione?
Qualunque atleta così infido e sleale, sarebbe squalificato ed estromesso dalla gara.
Può un atleta avviarsi e iniziare la sua corsa mentre altri sono legati e privati della possibilità di muoversi?
No, il momento dello start è sempre uno, per tutti gli atleti in gara.
Questo "starter" atipico, ha previsto di sparare due colpi, favorendo un gruppo, danneggiando l'altro.
Possibile?
Mentre i vecchi e consolidati attori politici, belli freschi, abbronzati e riposati, sono già lanciati nelle loro campagne elettorali, i nuovi sono ancora nella fase della conta per capire chi, tra i loro candidati, potrà andare avanti.
Quindi, dovranno organizzare la campagna elettorale e, solo dopo, avviarla, al secondo sparo...
Questa condizione paradossale, è stata imposta dall'alto e per i suoi tratti di palese ingiustizia, tanto grave da compromettere, irrimediabilmente, il sano esercizio elettorale, deve essere annullata e rinviata ad una data che consenta a tutti, vecchi e nuovi attori politici, di partecipare in una condizione che sia degna della nostra DEMOCRAZIA.