QUEBEC. GIA' BRUCIATI OLTRE 630 MILA ETTARI DI FORESTE. PER I POPOLI CREE IL NUOVO ESODO FORZATO...

Redazione, 10 giugno 2023.

I satelliti della NASA stanno raccogliendo immagini e dati sopra il Canada che brucia, da giorni.

Intere foreste trasformate in un cumulo di carbone e milioni di animali che le abitano bruciano vivi.

Ci sono le versioni ufficiali per l'individuazione delle cause che hanno scatenato questo immenso disastro con l'immancabile riferimento ai "cambiamenti climatici" in atto, alla conseguente siccità, etc...

Ma,  ci sono on line, molti video che offrono la testimonianza diretta dei residenti locali che attribuiscono, invece, la colpa all'azione umana.

I satelliti della NASA, Terra, Aqua e Aura stanno osservando come le particelle di fumo influenzano la quantità di luce che l'atmosfera assorbe e riflette.

La missione Cloud-Aerosol Lidar e Infrared Pathfinder Satellite Observation (CALIPSO) raccoglie osservazioni sull'altezza del fumo che, negli ultimi anni, si è già visto spesso negli Stati Uniti nordorientali e ad un'altezza tale per cui passava anche inosservato.

Stavolta, è molto peggio.

Grandi quantità di fumo generate dagli incendi nel Quebec si sono riversate a sud negli Stati Uniti orientali e hanno degradato la qualità dell'aria a livello della superficie compromettendo la salute di milioni di persone.

Responsabili di questo schiacciamento dei fumi verso la superficie terrestre sarebbero i venti mossi da una persistente depressione costiera centrata vicino all'Isola del Principe Edoardo.

Questo fumo  si diffonde e si è diffuso  a New York e in Pennsylvania, già dalla mattina del 7 giugno, battendo  ogni record precedente di inquinamento da fumo.

Nel Quebec che brucia, si registrano oltre 13.500 sfollati.

ll premier del Quebec Legault, ha dichiarato che ai circa 50 vigili del fuoco del New Brunswick in arrivo in Quebec si aggiungeranno 100 vigili del fuoco francesi, già addestrati ad intervenire in incendi di grande dimensione, portando a 800 il numero totale di vigili del fuoco attivi nella provincia.

Il solito giornalista sconnesso ha chiesto al premier cosa avrebbe potuto fare il suo governo per prevenire questo disastro, premettendogli che i "cambiamenti climatici" in atto avrebbero dovuto consigliare un'adeguata programmazione.

Legault gli ha risposto che i problemi degli incendi boschivi non erano nel suo radar e che nessuno nei partiti di opposizione o i giornalisti avevano parlato di rischi del genere per le foreste.

Ha sostenuto che ciò che sta accadendo è una grande sorpresa, la conoscenza del territorio e dell'ambiente non portava a supporre un tale disastro, tanto da agire per prevenirlo.

Purtroppo, a breve, non è previsto l'arrivo della pioggia che sarebbe provvidenziale.

Si stima che finora siano bruciati più di 638.000 ettari di terreno (!), la maggior parte dei quali nelle zone settentrionali della provincia.

Particolarmente colpite le terre abitate dal popolo cree (nehiyaw, nehithaw, nehilaw, nehinaw, ininiw, ililiw, iynu e iyyu)  i nativi canadesi che furono invasi dai primi coloni norvegesi intorno al 1000 d.c. che raggiunsero quella che oggi è Terranova. 

Ma, il peggio per gli indigeni arrivò dopo, nel 1497, quando John Cabot, in verità l'italianissimo Giovanni Caboto, navigatore veneziano  che, finanziato dalla Gran Bretagnaarrivò a sbarcare sull'isola di  Terranova.

Da quel tempo, norvegesi, portoghesi, inglesi e francesi iniziarono l'opera di devastazione di quelle terre con l'italiano che contribuì a spalancargli le porte.

L'agressione alla popolazione legittima locale, assunse le peggiori forme possibili e impossibili con il supporto attivo dei gesuiti che aprirono colonie residenziali in cui costrinsero i bambini strappati con violenza alle loro famiglie per "civilizzarli", "cristianizzarli", privarli della loro cultura in ogni espressione compresa la loro lingua.

Adesso, subiscono l'agressione del fuoco che li costringe ad un ulteriore esodo forzato.

I funzionari del Quebec hanno riferito che la comunità Cree settentrionale di Mistissini, a 550 km a nord di Montreal, è stata evacuata mercoledì.

Martedì sera sono stati emessi ordini di evacuazione per la comunità Cree di Ouje-Bougoumou e la vicina città di Chibougamau secondo il premier Francois Legault.

La città settentrionale di Chapais, è a rischio di nuova evacuazione.

Circa 15.000 persone sono già state costrette a lasciare le loro case.

Il sindaco di Chibougamau, ha chiesto ai circa 7.500 residenti della città di riunirsi a Roberval, a circa 250 km di distanza, se non avessero amici di famiglia altrove che potessero accoglierli.

A Ouje-Bougoumou, a circa 800 persone è stato ordinato di andarsene presso un riparo a circa 400 km a sud-est, a Chicoutimi.

L'agenzia per la prevenzione degli incendi boschivi del Quebec ha dichiarato mercoledì che più di 150 incendi boschivi stavano bruciando e poco meno di 100 di essi erano fuori controllo. 

Finora in questa stagione sono stati bruciati più di 630.000 ettari di foreste, il massimo da quando la provincia ha iniziato a tenere i registri.

Legault spera di avere 1.200 vigili del fuoco sul campo nelle prossime settimane, con i vigili del fuoco del New Brunswick, i francesi, gli statunitensi, portoghesi, spagnoli  e messicani, tutti già addestrati alla gestione di incendi di tale portata. 

Alla forza devstante del fuoco si somma l'azione inquinante del fumo, in barba alle litanie di gran moda sulla tutela dell'ambiente.

A Ottawa e Torontoi funzionari sanitari hanno lanciato alert sulla qualità dell'aria.

E, il premier Justin Trudeau ha detto: "Stiamo assistendo a persone vulnerabili a rischio, eventi all'aperto annullati, i bambini che devono essere tenuti al chiuso durante la ricreazione".

Una nuova ragione per rinchiuderli, appeno dopo il Covid...

Sui social si esprime un profondo sdegno e si lancia l'accusa contro la mano che ha appiccato il fuoco e contro Trudeau:

  • Deliberately set, we should throw the arsonists in their fire!
  • Don’t be deceived. 
    THEY ARE ALL…… DELIBERATELY SET.
  • Resignation of Prime Minister Trudeau right now! incapable of asking for help from to the United States of America Air force and, worse still, total inability to send the royal canadian air force to put out the wildfires.
  • I am in Pennsylvania and the air is thick with smoke from Canada. I can't go outside without my eyes burning and my poor chickens are all skittish. I feel bad for the people closer to the fires.
  • Canada is such a beautiful country full of luscious greenery, full of beautiful forrests. It's so sad what is happening. So heartbreaking to watch Canada suffer like this
  • Have they explained how separate fires all started at the exact same moment? Any explanation of the satellite footage? Were these controlled burns that got out of hand or what?
  • If you want to read about Nova Scotia's long strange history of wildfires read "Nova Scotia's Fiery Past". Many of us in northern Vermont, New Hampshire, and Maine are wondering what exactly is going on in the provinces...not to mention the fact that Halifax/Shearwater received 50.54" of precipitation in the last 12 months. Average yearly precipitation in Boston is 43" and Denver 15". So what caused a ridiculous 176 wildfires by May and why is no one asking that question? These fires were clearly started by people...and need to be fully investigated.