Quando un piccolo prestito fa rima con usura
Scritto per Ifanews da Luigi Santovito, esperto di credito al consumo. In Gran Bretagna e` possibile avere piccolo credito in pochi istanti, ma l`importante è non prestare troppa attenzione ai tassi di interesse. In Gran Bretagna, non esistono infatti norme anti usura come avviene in Italia con la pubblicazione della soglia di interessi da parte di banca d`Italia. Questa particolarità ha permesso il boom di realtà come wonga.com, società di microprestiti. Necessita un comune collegamento ad internet e nel giro di pochi minuti si riceve l`accredito sul proprio conto ed e` possibile pagare le bollette o affrontare il weekend. Altro mercato parallelo molto in voga in Gran Bretagna e` quello dei `pawnbrokers`, banchi dei pegni legalizzati che accettano depositi di qualunque genere offrendo in cambio denaro contante da restituire a interessi eccezionali se si desidera indietro l`oggetto desiderato. In un mercato non regolamentato in termini di usura questo fenomeno di nicchia ha fatto affari d`oro se si pensa che uno dei maggiori pawnbrokers britannici, la società, Albemarle & Bond, ha raddoppiato i punti vendita
nell`arco di due anni. Il fenomeno della società di prestiti a breve termine Wonga ha portato il suo fondatore ad essere in lizza tra gli imprenditori dell`anno. La Wonga ha un ticket medio di 400 sterline da restituire in 15 giorni con interessi a tripla cifra. La società utilizza un algoritmo comportamentale per analizzare circa 8000 informazioni in meno di un secondo e decidere la concessione o meno. I 2/3 delle richieste non hanno esito positivo, ma in quattro anni di attività ha evaso più di 1 milione e mezzo di richieste. Il target dell’azienda per il 2011 è di toccare i 50 milioni di sterline di fatturato con un utile stimato di 5 milioni. Visto la crisi in atto e il prosperare di società che curano questa nicchia di mercato, c’è da attendersi che gli obiettivi vengano raggiunti a discapito dei poveri malcapitati.