PROSPETTIVE ECONOMICHE GLOBALI PER IL PRIMO TRIMESTRE 2024.
Redazione, 18 dicembre 2023.
Pubblichiamo, di seguito, i punti salienti di un rapporto di 34 pagine scritto per i clienti di Capital Economics da Jennifer McKeown, Simon MacAdam, Ariane Curtis e Lily Milard, originariamente pubblicato il 13 dicembre 2023.
NOI – L’impatto ritardato del precedente inasprimento della politica monetaria dovrebbe spingere la crescita del PIL ben al di sotto del potenziale nei prossimi trimestri. Ciò dovrebbe contribuire a riportare l’inflazione core al target entro la metà del 2024, spingendo la Fed a tagliare i tassi più di quanto previsto dagli investitori, a partire da marzo.
Eurozona – Prevediamo che l'economia della zona euro ristagnerà sostanzialmente nella prima metà del 2024. E poiché l'inflazione core continua a scendere verso l'obiettivo, prevediamo che la BCE possa passare ai tagli dei tassi già ad aprile.
Giappone – L'attività economica sembra destinata a rallentare nel 2024. Ma i primi segnali di un aumento della crescita salariale dovrebbero convincere la BoJ ad alzare i tassi dal territorio negativo e a porre formalmente fine alla curva dei rendimenti controllo l'anno prossimo.
UK – Riteniamo ancora che il Regno Unito vivrà una lieve recessione. Ma le persistenti restrizioni sull’offerta manterranno l’inflazione core più alta che altrove, impedendo alla Banca d’Inghilterra di tagliare i tassi ufficiali fino alla fine del 2024.
Canada – La debole crescita del PIL e l’ulteriore calo dell’inflazione spingeranno la BoC a tagliare i tassi all’inizio del prossimo anno.
Australia e Australia Nuova Zelanda – Riteniamo che entrambe le economie riusciranno a evitare per un pelo la recessione.
Cina – L'intensificazione del sostegno politico e l'aumento della spesa al consumo dovrebbero continuare a trainare una modesta ripresa ciclica all'inizio del 2024. Ma vari ostacoli strutturali compromettono la ripresa che non sarà sostenuta.
India – La crescita rimarrà forte in vista delle elezioni del prossimo anno e la RBI non taglierà i tassi fino alla seconda metà del 2024.
L'altra Asia emergente – La debole domanda globale peserà sulla crescita del PIL in tutta la regione nel breve termine.
Europa emergente – I rischi di inflazione sono elevati, il che significa che la politica monetaria rimarrà più restrittiva di quanto molti si aspetterebbero.
America Latina – La resilienza dell'attività economica in Brasile e Messico svanirà nel 2024.
Medio Oriente e Nord Africa – La risoluzione dei tagli alla produzione petrolifera del Golfo sarà solo graduale, mantenendo contenuta la crescita del PIL.
Africa sub-sahariana – Una politica restrittiva manterrà un freno alla ripresa economica in tutta la regione.
Merci – Anche se prevediamo un aumento dei prezzi della maggior parte delle materie prime, i prezzi del petrolio dovrebbero invertire la tendenza poiché la graduale risoluzione dei tagli volontari alla produzione da parte dell’OPEC+ pesa sui prezzi.