Promotori e sim, i risparmiatori hanno ancora altre domande sulle gestioni

Ecco il nuovo spunto di un nostro lettore in seguito all’articolo Consulenza e gestioni patrimoniali. `Buongiorno dott. Cassol, secondo quanto scrive dovremmo forse diffidare di tutti gli investimenti in Gpf o in Sicav, o forse affidarci tutti ad onestissimi e illibati consulenti indipendendenti..? Può spiegarsi meglio?` Grazie. Marco Fidente

 
Risposta Cassol
Egregio Fidente,
come ho scritto, data la mancanza della “Banca Depositaria” Client Security, la Società di gestione di portafogli deve fornire una Sicurezza altrettanto valida nella sostanza: reputazione consolidata (20-30 anni), compagine di azionisti affidabili, ammontare di mezzi patrimoniali adeguato alle masse di danaro raccolte, e se per sua tranquillità e dei suoi Clienti Lei vuole aggiungere dell’altro, meglio ancora.
 
In tema di Sicurezza degli investimenti, il bene primario, massimo, assoluto e irrinunciabile per i Clienti, non sono ammesse eccezioni.
 
Il bene Sicurezza non può essere sostituito con altri valori non protettivi: conoscenza, competenza, simpatia del Promotore/Consulente, in quanto detti valori, come è più che evidente, non sono compensativi dell’assenza di Sicurezza degli investimenti.
 
`alt`