POTREBBE NON SEMBRARE. MA, E' ANCORA ATTUALE.
Redazione, 31 gennaio 2022.
L' epilogo sosrprendente (ma neanche troppo...) del voto dei "grandi elettori" ha aperto uno squarcio ampio nell'ambiente politico italiano.
Infine, pur di non consegnare nelle mani di Mario Draghi (che esce fortemente indebolito da questa fase) la presidenza della repubblica, i "grandi elettori", hanno rimesso la palla in mano al portiere, implorando Mattarella e "convincendolo" a ricaricarsi in spalla il ruolo per altri 7 anni.
Secondo chi ha contato, pare che Mattarella avesse espresso il suo rifiuto per ben 14 volte.
Eppure, alla quindicesima, ha cambiato parere diventando il suo bis.
Certo, a Draghi, conviene questa non-soluzione in quanto, in teoria, gli garantisce continuità ed ha escluso chiunque altro al Colle, ritenendo di essere, solo lui, titolato per l'arrampicata.
Ma, sarà, comunque, una strada in linea verticale e potrebbe saltare il governo, prima della sua naturale scadenza, intorno ai nuovi provvedimenti che risultassero sgraditi agli elettori, quelli non-grandi, che si esprimeranno a breve decretando il nuovo equilibrio parlamentare.
Tra le varie ipotesi alternative, tutte discutibili, ci stava anche questa, divertente e delicata.
Noi, ritenevamo e l'abbiamo scritto, che Rosi Bindi potesse essere la persona giusta nel mondo del possibile.
Non troppo di destra e non troppo di sinistra, quindi piacevole per tutti, competente, esperta delle dinamiche politiche e Donna.
Magari, quando Mattarella dovesse decidere di rassegnare, anzitempo, le sue dimissioni, Rosi potrebbe essere eletta ed essere, senza dubbio, un grande Presidente.
Intanto, sorridiamo con Topo Gigio.
Abbiamo un disperato bisogno di alleggerire.