POMPARE L'INVESTIMENTO IN ARMI. DAL MINI-VERTICE DI PARIGI SULL'UCRAINA MADE IN WEIMAR+
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Giannina Puddu, 18 febbraio. 2025.
Spiazzati dall' essere stati esclusi dal duo Trump/Putin nel dialogo per la pace in Ucraina, alcuni leader europei si sono riuniti all'Eliseo per individuare la linea europea, ancorché non richiesta.
Non hanno prodotto niente di utile e si sono espressi in modalità random, ognuno per sé, sempre incapaci di elaborare una visione unitaria.
Tale oggettiva incapacità conferma che l' UE è una Unione teorica e concepita solo come Mercato sotto il controllo del più forte che ne abusa per perseguire i suoi fini.
Manca all'UE anche una leadership forte e credibile con Ursula Von Der Leyen in evidente fase del tramonto.
Ha commentato Politico Europe: "Dopo una discussione durata tre ore e mezza all'Eliseo, la risposta dei leader europei si è rivelata deludente".
Da Le Temps che ha ricordato quello che era l'obiettivo, invece mancato: cercare di coordinare il sostegno europeo all’Ucraina, garantire la sicurezza del continente e rafforzare il ruolo dell’Europa all’interno della NATO mentre Donald Trump si prepara a negoziare l’esito della guerra con Vladimir Putin in Arabia Saudita (oggi, a Riad... Ndr), senza Kiev e senza gli europei”.
Su TheConversation, Professore di sicurezza internazionale presso l' Università di Birmingham, ha confermato oggi la cocente verità: Il 12 febbraio, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato di aver parlato a lungo con il presidente russo Vladimir Putin, e in seguito ha informato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky della conversazione.
Lo stesso giorno, il segretario alla difesa degli Stati Uniti Pete Hegseth ha confermato in una conferenza stampa dopo un incontro dei ministri della difesa della Nato a Bruxelles che i negoziati diretti tra Russia e Stati Uniti sarebbero iniziati immediatamente.
Non includeranno funzionari europei o ucraini, ha affermato.
Hegseth, per conto dell'amministrazione Trump, allo scopo di evitare sogni o equivoci, ha esplicitamente escluso la presenza di truppe statunitensi in Ucraina per garantire la pace, dopo averla decisa, anche nell'ipotesi di altri membri NATO schierati.
Così come ha chiarito che se altri eserciti presenti subissero attacchi, questi non sarebbero considerati quali attacchi alla NATO ai sensi dell'articolo 5 del trattato.
E, dunque, chi decidesse di recarsi armato a "difendere" la pace in Ucraina, se attaccato, non potrebbe e non dovrebbe contare sul soccorso armato americano.
Il gruppo ristretto Weimar+ che comprende Germania, Francia, Polonia, Italia, Spagna, Regno Unito, un rappresentante diplomatico dell'UE e la Commissione europea, con una dichiarazione congiunta ha ribadito il proprio impegno per un maggiore sostegno in difesa dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina.
Mentre, per contro, tra le soluzioni di Trump è compresa anche quella della totale annessione dell'Ucraina alla Russia, cancellando la nazione ucraina.
È pure ovvio osservare che la costituzione del gruppo Weimar+ sia stata, ad opera degli stati che ne fanno parte, la decisione che, mentre da un lato ripesca il sodalizio con l'UK perso con la Brexit, dall'altro ha decretato la dissoluzione dell' UE a livello decisorio, proprio nei casi di scelte di alto rilievo, con definizione della scala di valore, annche questa, tutta a loro esclusiva definizione.
Nella sostanza, l' UE è già stata distrutta e proprio per mano di chi, in parallelo, ne esalta i fini, le utilità e ogni ragione di esistenza.
In Weimar+, espressa l'intenzione di inviare truppe militari di difesa della Pace in Ucraina, volontà che, decriptata, sarebbe tenere il piede su quel territorio, fertile e ricco di materie prime che fanno gola.
Così come l'impegno ad armarsi, fino al 5% del PIL?
A Parigi, ieri, Giorgia Meloni, ha espresso i suoi “dubbi” sull’impiego dei militari, giudicandola l’ ipotesi “ più complessa e forse meno efficace”.
Così come, il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, ha dichiarato una dura condanna della dichiarazione di Weimar+ come una "triste testimonianza della cattiva leadership di Bruxelles".
In verità, pare trattarsi di una leadership con altra sede...