PETROLIO&DOLLARO

PETROLIO&DOLLARO

Milano, 10 febbraio 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari eMercati Finanziari.

Dopo l'abbassamento della tensione e lo spegnimento dei riflettori sulle elezioni presidenziali in Italia, pur con uno spread BTP/Bund giunto oggi a 160 punti, praticamente ai massimi degli ultimi 12 mesi,  però con una politica sfiduciata e che non promette nulla di buono, il nostro indice si e' portato in chiusura di mercoledì, appena sopra area 27000, ed ancora un po' distante dalle resistenze di 27200/300.
Tutto ciò ignorando però lo spread BTP/Bund.
Proprio su detti livelli resistenziali, il movimento di recupero dai (soliti) livelli supportarli di 25800/900, toccati la settimana scorsa, si dovrebbe fermare.
Ed in un' area mediana fra il grande range, ampiamente verificatosi fra fine autunno ed i giorni nostri, 25800/900 e 27800/900.
Siamo sempre del parere, che i nostri lettori  abbonati ben conoscono, che sara' più probabile, da questi livelli, ritornare per l' ennesima volta sui 25800/900, ma anche  sotto, che ritornare sopra i 28000 circa largo,  raggiungendo invece  prima i 24500/600, su ulteriori pressioni sullo Spread BTP/Bund ed anche intraday  il range posto fra 22500/600 e 22800/900 qualora, come temiamo si verificasse un relativo effetto contrarian sul dollaro.
Oltre che  la fine di questa traballante compagine governativa.
Temiamo inoltre che non avrà seguito la fittizia ripresa, che si sta in parte attenuando,  non reale, poiché proviene da una perdita abnorme di PIL del 2020, che solo in parte viene ora recuperata, ma che  risulta ancora sostanzialmente molto negativa.
Tenere d' occhio l' inflazione, i tassi e soprattutto il rendimento dei treasury decennali Usa, al superamento  del 2% di rendimento.
L' equity Usa potrebbe allora, di nuovo e più profondamente stornare, influenzando immediatamente anche il nostro mercato e l' Europa tutta.
Il dollaro allora potrebbe tornare di nuovo a rafforzarsi verso area 1,1120, già toccata negli ultimi 15 giorni.
Per accelerare velocemente intraday  fin anche area 1,10 circa largo, area supportale di breve, prettamente psicologica. TP di medio termine 1,0850/09.
Con fasi di indebolimento fin anche area 1,1480 circa largo.
Per il medio termine  soprattutto, anche sui 1,1550. 
TP di  medio lungo termine, il raggiungimento dei massimi degli ultimi due anni posti a 1,2350.
Il petrolio  si dovrebbe comportare in modo contrarian raggiungendo per il breve medio termine, come anticipato più volte fin dal 2020, area 95 per il WTI e 98 per il Brent.
Con possibilità del restringimento od annullamento fra i due dello spread, ed arrivo al livello più alto, per effetto della fortissima ripresa  e relativi  consumi negli USA.