Pericolo scampato. Ok dalla Grecia alla troika
Tiriamo pure un bel sospiro di sollievo. Il Parlamento greco ha approvato il Bilancio 2013 dettato dalla troika in cambio della nuova tranche di aiuti internazionali necessari ad evitare il default del paese. Cosa significa? Che almeno per qualche settimana possiamo stare tranquilli che non vi saranno ribaltoni in casa Europa. Con derivante, si spera, simil tranquillità sui mercati finanziari. Ma entriamo nel dettaglio.
Le nuove misure di austerita` sono passate con 167 voti a favore, 128 i contrari e quattro astenuti: comprendono anche la controversa finanziaria 2013-2014, con i tagli di spesa per 13,5 miliardi di euro voluti dalla cordata Ue, Bce e Fmi.
``Il secondo passo decisivo e` stato fatto, ora e` il momento della crescita e del recupero``, ha commentato a caldo il primo ministro Antonis Samaras. Per il responsabile alle Finanze, Yannis Stournaras, la mossa ``assicurera` il rilascio della nuova tanche di aiuti`` da 31,5 miliardi di euro entro il prossimo 16 novembre, quando il Paese si avvicinera` al rischio di un default.
L`approvazione del pacchetto ha intanto scatenato diverse proteste portando decine di migliaia di cittadini nelle strade e piu` di 10.000 manifestanti hanno protestato ieri nel cuore della capitale.