PER I SILENTI ENASARCO CHE VOGLIONO RIAVERE I LORO SOLDI.

PER I SILENTI ENASARCO CHE VOGLIONO RIAVERE I LORO SOLDI.

Giannina Puddu, 18 maggio 2022.

Lucia Ciampi, è una donna di grande determinazione e competenza che, da anni e, a titolo assolutamente gratuito, sta conducendo una battaglia aspra con l'obiettivo di far approvare una legge o un qualsiasi provvedimento che consenta, ai cosiddetti "silenti" ENASARCO (ed io tra questi...), il recupero delle anche ingenti somme versate all'Ente, per effetto dell'obbligo della doppia contribuzione (INPS-ENASARCO), per un periodo inferiore al limite creativo imposto dei 20 anni!

Come noto, questo limite temporale così elevato e così infedele, rispetto alle statistiche di media conservazione del ruolo di agente, ha prodotto, per 690.000 ex agenti, la perdita totale di qualunque prestazione/rimborso, a fronte dei soldi versati (con obbligo) a favore di ENASARCO.

Il 16 maggio u.s., Lucia Ciampi ha organizzato una riunione web che ha coinvolto numerosi ex agenti in questa condizione disperata.

L'esito sintetico di questa riunione è stato quello di procedere, alla richiesta di consulenza gratuita all’Europa riguardo Enasarco.

Ogni ex agente che voglia riavere indietro i suoi soldi, deve rivolgersi al seguente link per procedere:

 https://europa.eu/youreurope/advice/index_en.htm

Come, gentilmente, Lucia Ciampi spiega, verificata l'esistenza di una normativa europea sulle Casse di Previdenza, verificato il nostro caso come unico nel panorama europeo, dobbiamo procedere secondo le indicazioni operative che seguono:

Aperto il link,  scegliete la lingua, nel nostro caso ITALIANO

In fondo su inviare richiesta cliccare;

Scegliere l’opzione : ottenere informazioni e consulenza;

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Vai alla tua europa consulenza compila il formulario

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Ci sarà uno spazio per incollare 1 testo e inviare;

Ripetere tutta l’operazione e inviare, incollandolo il testo che segue, sarà sufficiente fare il copia/incolla;

E' indispensabile che almeno 100.000 ex agenti provvedano e, questo obiettivo, sarà raggiungibile facilmente con il passaparola, quindi, grazie ad ognuno di noi.

Una piccola azione per riportare a casa SOLDI!

Lucia informa che, normalmente, da questo link, danno una risposta al quesito dopo una settimana.

Abbiamo concordato di inviarlo tutti insieme GIOVEDI 19 maggio alle 21,00

Nel caso siate impossibilitati in quel preciso momento, fattelo prima.

QUESTO CHE SEGUE è IL TESTO CHE DEVE ESSERE (TUTTO!) COPIATO/INCOLLATO:

ENASARCO / Contributi Silenti

Descrizione

La mia richiesta è motivata dalla anomalia che coinvolge la Fondazione Enasarco, Ente nazionale di assistenza per gli agenti e rappresentanti di commercio. L'Enasarco è un ente di previdenza complementare obbligatorio, i cui iscritti non solo sono tenuti al versamento contributivo, come per l'Inps, ma non hanno alcuna garanzia di vedersi attribuita una pensione obbligatoria da parte dell'Ente, poiché i contributi versati non vengono automaticamente riconosciuti al momento in cui il soggetto acquisisce il diritto al pensionamento in Inps o in altro ente, come previsto dagli articoli 20 e 21 della legge n. 613 del 1966.

Dal 1966 almeno oltre 690.000 Agenti di Commercio hanno versato Contributi previdenziali obbligatori per previdenza integrativa di vecchiaia, senza ricevere una pensione, mentre L'Enasarco ha trattenuto e trattiene i cosiddetti contributi silenti, per miliardi di Euro. Infatti su 975.000 iscritti in totale , 230.000 sono attivi, solo120.000 sono pensionati e ben 690.000 sono divenuti silenti. Quindi una enorme quantità di contributi trattenuti “legalmente” dalla Enasarco a danno dei 690.000 lavoratori contribuenti.

A seguito di Leggi che successivamente alla Legge n. 613 del 1966 hanno modificato o aggiunto o omesso alcuni aspetti essenziali hanno permesso all'Enasarco, quale unico Ente di Previdenza obbligatoria in Europa ad avere questo diritto: il diritto legale di trattenere i contributi degli iscritti e quindi a:

1) non corrispondere la pensione sulla base dei suoi Regolamenti istituzionali privati,

2) non sottostare all'ordinamento della ricongiunzione con l'INPS.

Infatti non è possibile ricongiungere presso l’INPS i contributi versati all’ENASARCO in quanto:

  1. gli agenti e rappresentanti di commercio non rientrano nella categoria dei liberi professionisti ( legge 45/1990)

  2. il trattamento previdenziale ENASARCO ha natura integrativa e non sostitutiva dell’assicurazione generale obbligatoria (art. 1 comma 1 Legge 29/1979).

  3. la Legge n.12 del 1973 (Art. 2 ) ha definito per la 1. volta la previdenza obbligatoria Enasarco : integrativa.

Anche sulla gestione finanziaria di questi contributi silenti, stimati dalla Enasarco in oltre 8 miliardi di Euro, sono stati richiesti chiarimenti sul Bilancio nel caso specifico sulla effettiva situazione di questi contributi silenti, vedi diverse azioni di associazioni di contribuenti e interrogazioni parlamentari.

ENASARCO / Contributi Silenti

Punti di Consulenza

Sulla base di questa descrizione i ho i seguenti 3 quesiti su cui vorrei da voi avere una consulenza su come procedere:

1. E' Possibile fare una Richiesta di Procedura di Infrazione c/o la Commissione Europea ?

in quanto la legge 45/1990 (art. 1 comma 1 e 2) deve riconoscere agli agenti di commercio le stesse prerogative dei Liberi Professionisti e dei Lavoratori autonomi e le leggi n. 29 del 1979(art. 1 comma 1) e n. 12 del 1973( Art. 2 ) sono incostituzionali attribuendo la natura integrativa e non sostitutiva dei contributi degli iscritti all'Enasarco. Una natura integrativa che se non si raggiungono i 20 anni minimali non si integrano a niente e quindi non permettono quanto stabilito dall' Art. 38 della COSTITUZIONE.

Per le 3 leggi ( Legge n. 12 del 1973 e n. 29 del 07.02.1979 e della Legge n. 45 del 1990 gli Agenti di Commercio non sono né lavoratori autonomi né liberi professionisti né possono cumulare i loro contributi all' Assicurazione generale obbligatoria ( INPS) come invece decretato nellaLegge n. 613 del 1966.Restano una categoria unica in Italia e in Europa del tutto priva di pensione ( se non raggiunge i limiti minimi decisi dall' Enasarco 20 anni e quota 92, senza possibilità di ricongiunzione).

Uno studio attuariale ha evidenziato una permanenza media per gli uomini in 14,5 anni e per le donne in 8,8 anni , con una media generale di 13,5 anni. L'obbligo dei 20 anni determina per oltre 690.000 lavoratori la perdita dei loro contributi.

Senza possibilità di vedere riconosciuti, i contributi obbligatoriamente versati e trattenuti invece da una Fondazione privata, ma che usufruisce dell'obbligatorietà della Legge.

Per i motivi suddetti, in quanto lo Stato italiano da decenni non interviene a correggere questa infrazione, malgrado numerose interrogazioni parlamentari, proposte di legge, procedimenti penali etc. ma anzi la conferma è possibile una Procedura di Infrazione?

2. La commissione Europea può intervenire affinché il governo italiano regoli secondo la normativa europea questa anomalia ?

In particolare modificare la Legge n. 29 del 1979 e permettere che anche l'Enasarco preveda la ricongiunzione all ' ÎNPS, come tutte le altre Forme di Previdenza Complementare “sostitutive” , cancellando la anomalia del termine “Integrativa”.

3. in quale altra forma può intervenire la Commissione Europea per correggere questa evidente ingiustizia sociale a carico di oltre 690.000 lavoratori italiani nel corso di questi 49 anni intercorsi ad oggi dal 1973 ?

Azioni intraprese

Richiesta di consulenza e intervento al Patronato INCAS e al Patronato Enasco di Roma.

Amministrazioni / organismi contattati

Insieme ad un gruppo di colleghi nella mia stessa situazione in Internet lettera del 16.12.2021 al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rimaste senza risposta tranne una lettera di presa di conoscenza. Varie interrogazioni parlamentari e proposte di legge, rimaste senza esito.