Per gli studenti italiani la finanza non ha segreti

Spread, bund, Btp: l`abc della finanza in un test promuove gli studenti di Cà Foscari. È quanto emerge dal questionario «Cultura e informazione finanziaria a Cà Foscari», curato dal prof. Mario Padula e somministrato agli studenti dell`ateneo veneziano. I risultati preliminari dell`indagine, condotta a scopo di ricerca con la raccolta di 1.800 questionari (corrispondenti a circa il 10% dell`intera popolazione scolastica d`ateneo), sono stati presentati oggi nel corso del convegno «Alfabetizzazione finanziaria e scelte economiche», organizzato da Fondazione Cà Foscari con il Laboratorio di economia sperimentale e Swiss Global e svoltosi nell`Aula Magna di Cà Dolfin. I risultati preliminari - ripresi da AdnKronos - evidenziano infatti la buona padronanza degli studenti delle tematiche finanziarie all`ordine del giorno che stanno tenendo banco in tutti gli organi di informazione.

Buone anche le capacità cognitive che hanno riguardato 3 domande del questionario: la metà degli studenti ha risposto correttamente ad almeno due quesiti su tre. I più preparati risultano gli studenti con più di un anno di iscrizione, e in generale i maschi sembrano capire di più le tematiche finanziarie rispetto alle femmine. Non incide, invece, sul livello di cultura finanziaria il retroterra familiare (ovvero la presenza di genitori laureati o non laureati).
Agli studenti è stato chiesto inoltre se sarebbero contenti di saperne di più in materia di informazione finanziaria: l`80 per cento ha risposto di sì, avrebbero piacere di seguire un corso di financial education per capirne di più.
Il convegno si è aperto con i saluti del rettore di Cà Foscari Carlo Carraro: «I risultati di questo convegno dimostrano cosa si può fare intersecando competenze differenti e mettendo assieme economia, psicologia e sociologia - ha spiegato Carraro - un lavoro importante avviato all`interno del nostro laboratorio di Economia sperimentale sostenuto da Swiss Global. Proprio sull`alfabetizzazione finanziaria Cà Foscari ha iniziato a fare la sua parte anche tra quanto lavorano al suo interno organizzando dei corsi specifici per i dipendenti». Impossibilitata a presenziare i lavori del convegno per impegni istituzionali in commissione al Senato, il ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero ha portato i suoi saluti in un video-messaggio: «È necessario attivare dei programmi di educazione finanziaria al risparmio previdenziale per scelte consapevoli proprio in tema di risparmio e pensioni - ha spiegato - Stiamo andando verso la costruzione di una pensione attraverso il lavoro, così che il lavoratore possa scegliere il modo in cui costruire il proprio trattamento pensionistico. E questo implica un cambiamento rispetto al passato quando la pensione era largamente decisa dal sistema pubblico. Serve una politica della conoscenza e in questo senso l`Università può fare molto».
 
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