PENSIONATI ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO. PARTE IL CONTROLLO DELL'INPS TRAMITE CITIBANK

PENSIONATI ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO. PARTE IL CONTROLLO DELL'INPS TRAMITE CITIBANK

Redazione, 12 settembre 2022.

Il 2,4% delle pensioni erogate dall'INPS sono pagate a pensionati italiani residenti all'estero per un totale pari a 326.000 pagamenti che pesano per  1,5 miliardi di euro.

Si tratta, ormai, di oltre 5 milioni di persone che, per sfuggire alla mannaia del fisco italiano, hanno scelto di trasferirsi.

Fuori confine, in circa 165 nazioni, subiscono una tassazione leggera che limita l'erosione della pensione lorda.

Le sedi preferite dai pensionati italiani sono la Spagna, il Portogallo, la Tunisia e la decisione di andare via dall'Italia si sta affermando con numeri in crescita, tanto che, dal 14 settembre, parte una "stretta" INPS che ha attivato un sistema di controlli a tappeto.

Il primo passo è l'obbligo di invio di una dichiarazione di "esistenza in vita" che i pensionati italiani residenti all'estero dovranno trasmettere entro il 12 gennaio del 2023.

In mancanza di tale attestazione, la pensione non sarà pagata.

Il ruolo centrale, nel sistema di controllo previsto, è affidato a Citibank che governa il pagamento delle pensioni agli italiani residenti all'estero e che, dunque, proprio in quanto paga per conto dell'INPS, li può contare uno per uno. 

Citibank, una delle banche più grandi al mondo,  ha assunto questo incarico da circa 10 anni, ovvero da quando, nel 2012, si aggiudicò l'appalto a seguito di una gara, lanciata secondo le regole italiane e comunitarie.

Citibank, pagatore unico al mondo per INPS, invierà (e, in taluni casi ha già inviato...) a tutti i pensionati italiani residenti all'estero, il modulo per la certificazione dell'esistenza in vita e questa verifica si ripeterà ogni anno.