PENELOPE E LE MIE MANI. Di STEVE FORTUNATO. Racconto breve n. 24
Milano, 2 febbraio 2022. Di Steve Fortunato
Ti inchioderò le mani attorno al mio viso con chiodi di garofano pungenti come il desiderio di sentirmi ovunque sia tu.
Aggredirai le mie labbra con la forza del possibile che si aggrappa a sogni di mille e una notte e con l'alba si nasconde nel taschino, per non farsi trovare e trattenere il gusto dolce di un momento e il diamante di sguardi incrociati nel loro essere.
Ti inchioderei nel desiderio che sia diverso, con chiodi storti e spuntati: Perché potresti non sembrare ma lo sento tra le dita, sei una storia che si stacca, appena la saliva si secca.