Paul Krugman boccia l`operato di Monti

«Credo che attualmente in Europa tecnocratico sia un sinonimo per ingannevole». Il premio Nobel dell`economia Paul Krugman, uno dei columnist del New York Times, non crede alla ricetta di Mario Monti per risollevare l`Italia e ristabilire la fiducia internazionale attraverso una severa politica di austerità. «Una maggiore austerità non convincerà i mercati dei bond che l`Italia sta bene», scrive tra l`altro Krugman sul suo blog, aggiungendo che «in realtà l`austerità - a meno di essere accompagnata da cambi di politica significativi a Francoforte - rappresenta probabilmente una sorta di autogol, perchè danneggerà l`economia italiana più che aiutarla a migliorare l`immagine a breve termine».

Secondo il premio Nobel «l`Italia deve affrontare una crisi immediata di panico auto-alimentato, un gigantesco problema di aggiustamento a medio termine, mentre tenta di rimettere i costi ed i prezzi in linea con l`Europa». Per tali ragioni secondo il columnist del Nyt «l`unico modo plausibile di risolvere questi problemi è attraverso una politica meno restrittiva della Bce, sotto la forma di acquisti immediati di bond e una implicita (ma consapevole) volontà di lasciare correre un po` l`inflazione per un periodo esteso». Krugman rimane infatti convinto che la moneta unica non possa reggere ad un crollo degli stipendi, ad una deflazione del debito e ad una crisi economica prolungata, a meno di cambiare politica. 

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