Paradisi fiscali messi a nudo

Si chiama `Offshore Leaks` ed e` un terremoto per i grandi evasori: 130mila titolari di conti correnti e investimenti nei paradisi fiscali provenienti da 170 Paesi, tra cui 200 italiani.

Ci sono cui politici, industriali, oligarchi, trafficanti d`armi e uomini della finanza internazionale. I primi risultati sono gia` apparsi sui quotidiani inglese Guardian, sull`americano Washington Post, sul francese Le Monde, sullo svizzero Sonntagszeitung e sulla tedesca Sueddeutsche Zeitung (SZ). Per l`Italia il caso e` stato seguito dall`Espresso che nel numero in edicola domani indichera` i nomi di 200 connazionali presenti nel database.

Conseguenze pesanti si sono abbattute gia` sul governo francese. Il tesoriere della campagna elettorale del 2012 del presidente francese, Francois Hollande, Jean-Jacques Augier, possiede azioni di due societa` off-shore alle isole Cayman.

Augier - molto amico del presidente francese che in questi giorni e` nella bufera per un altro scandalo finanziario, quello dell`ex ministro del Bilancio Cahuzac - ha ammesso di essere azionista delle due societa` attraverso la filiale cinese della sua holding finanziaria Eurane, la Capital Concorde Limited, ma ha sottolineato tuttavia che `non c`e` nulla di illegale` perche` non ha `un conto bancario personale, ne` investimenti personali diretti alle Cayman`. L`ammontare delle somme sottratte da questa sterminata lista di evasori al fisco dei rispettivi Paesi ammonterebbe in totale a una cifra stimata tra i 21mila e i 32mila miliardi di dollari. Questa Wikileaks dell`evasione ebbe inizio piu` di un anno fa, quando un anonimo spedi` a un indirizzo australiano dischetti con due milioni e mezzo di dati riguardanti conti e depositi nei paradisi fiscali, e ora quei dati vengono pubblicati contemporaneamente dalle testate di mezzo mondo. I dischetti furono infatti inoltrati al `Consorzio per il giornalismo investigativo` (Icij) di Washington che per 15 mesi ha messo al lavoro un team di 86 giornalisti di 38 testate e 46 Paesi diversi che hanno eseguito verifiche sui dati, riferiti a un arco di 30 anni. Il volume dei dati fatti emergere e` 160 volte piu` grande di quello dei dispacci diplomatici americani pubblicati da Wikileaks nel 2011. `Non ho mai visto una cosa del genere, e` stato scoperchiato un mondo segreto`, ha dichiarato alla tv canadese Cbs, Arthur Cockfield, professore di diritto ed esperto fiscale canadese. L`IcjJ scrive che dietro questo mega-sistema di evasione si nascondeva `un`industria ben retribuita di prestanome, contabili, notai e banche`, mentre ad essere coinvolti sarebbero `molti grandi istituti bancari mondiali`, tra i quali figurerebbero la svizzera Ubs, l`altra banca svizzera Clariden, affiliata di Credit Suisse, e Deutsche Bank. L`evasore tedesco piu` importante individuato finora dalle rivelazioni di `Offshore Leaks` sarebbe il defunto industriale e playboy, oltreche` ex marito di Brigitte Bardot, Gunter Sachs, suicidatosi il 7 maggio 2011, che avrebbe creato due societa` e cinque trust alle Isole Cook, ma altre sei a Panama, alle Isole Vergini ed in Lussemburgo. Un altro finanziere che ha nascosto i suoi beni alle Isole Vergini sarebbe l`oligarca russo Michail Fridman, che in queste operazioni si sarebbe fatto aiutare da Franz Wolf, 60 anni, figlio di Markus Wolf, il mitico e defunto capo dello spionaggio estero della Ddr. Sempre nelle Isole Vergini sono 107 le societa` create da evasori fiscali greci, delle quali solo quattro erano note al fisco di Atene, mentre nella stessa localita` avrebbe trasferito i suoi beni anche la prima figlia dell`ex dittatore delle Filippine, Ferdinand Marcos, attuale governatore della provincia di Ilocos Norte. Ancora, alle Isole Vergini avrebbero i loro conti la moglie del vice premier russo, Igor Shuvalov, e due top manager del colosso russo Gasprom. La baronessa spagnola Carmen Cervera, vedova del collezionista d`arte svizzero Heinrich Thyssen-Bornemisza, utilizzerebbe una societa` domiciliata alle Isole Cook per acquisti milionari di opere d`arte presso le case d`aste Sotheby`s e Christie`s. Tra i quattromila cittadini americani che avrebbero evaso il fisco, viene citata anche Denise Rich, autrice delle musiche delle canzoni di molte star famose come Celine Dion. La Rich, che a fine 2011 ha rinunciato alla cittadinanza americana e che vive in Austria, avrebbe depositato 144 milioni di dollari nel 2006 alle Isole Cook. Tra i primi 130.000 `correntisti` offshore compare anche Olga Shuvalova, moglie del potente primo vice premier russo Igor Shuvalov, e due top manager del colosso energetico pubblico, Gazprom. Secondo quanto pubblicato sul sito del Icij, nell`elenco ci sono anche `individui e compagnie legati al caso Magnitsky`, l`avvocato russo del Fondo Hermitage Capital morto in carcere nel 2009, dopo aver denunciato un complesso schema di frode fiscale messo in atto da alcuni funzionari ai vertici dell`amministrazione pubblica in Russia.

``