PAPA FRANCESCO, DOMANI, OSPITE DI FABIO FAZIO? DISSACRAZIONE?

PAPA FRANCESCO, DOMANI, OSPITE DI FABIO FAZIO?  DISSACRAZIONE?

Giannina Puddu, 5 febbraio 2022.

Nella mia formazione e, quindi, nella mia percezione cattolica e cristiana, la figura del Papa è quella del successore massimo di Pietro, posto, sin dalle origini, a capo della Chiesa di Roma.

Il Papa, con il suo ruolo universale,  nuovo Pietro che vive in terra, testimone diretto di quel Pietro che fu, martire e principe degli apostoli.

La decisione, annunciata in questi giorni, di partecipare, come ospite eccellente, al programma di Fabio Fazio, sorprende e destabilizza.

Come fosse una star internazionale qualunque.

Si potrebbe argomentare a favore sostenendo che, questo Papa, abbia la capacità di calarsi nella vita popolare dal momento che è popolare il talk show di Fazio.

Ma, la questione si pone, innanzitutto in quanto, la conduzione di Fazio è una conduzione di parte, politicamente schierata, dichiaratamente a favore di una certa area politica e di pensiero.

Questo, oltre l'elemento di leggerezza spettacolare che caratterizza ogni talk show compreso il CHE TEMPO CHE FA.

Pare molto difficile, se non impossibile, associare, come naturale ed accettabile espressione della figura papale, tali elementi di leggerezza e di spettacolarità.

E, la  cosa assai più grave, è l'implicita partigianeria dedotta dall'elezione di Fazio quale interlocutore unico per calarsi nel secolare, dall'alto della  posizione di massimo esponente del Potere Spirituale della cristianità.

Perchè ospite di Fazio e non di altro conduttore?

E, potrebbe, il Papa, per essere imparziale, saltellare da un talk sohw all'altro?

Per Fazio è il colpo della sua vita, non c'è dubbio, ma per noi che siamo stati allevati con il Battesimo, la Comunione e la Cresima, di cosa si tratta?

E' un momento di solenne sbandamento e speriamo che, prima di domani, Papa Francesco, illuminato, possa cambiare idea e spiegare di non poter partecipare al talk show, nè in presenza e nè da remoto.

Il sacro e il profano appartengono a spazi diversi e devono mantenere le distanze, evitando le innaturali contaminazioni.