PACE. OBIETTIVO VERO? URGE SUMMIT A MOSCA.
Giannina Puddu, 4 marzo 2022.
La dichiarazione verbale di tutti i leaders coinvolti nella crisi ucraina, è per il perseguimento della PACE.
Le azioni, invece, puntano su direzione opposta.
Le "sanzioni", l'invio di armi al governo ucraino, l' invito esplicito del presidente ucraino al coinvolgimento militare e diretto come "aiuto" da offrirgli, l'addestramento di un' importante truppa NATO in Norvegia, le accuse pesanti rivolte a Putin, lo schierarsi da una parte o dall' altra, sono tutte e soltanto puerili e volgari prove di forza.
Prove di forza muscolari che confliggono con le esternazioni che si sprecano con retorica che gronda circa la volontà di pace.
Non convincono, assolutamente.
Per essere credibili, tra le parole spese e le azioni intraprese è indispensabile coerenza.
Non c'è coerenza.
A nulla servono, inoltre, le telefonatine notturne, degli autoproclamati maghi delle transazioni internazionali e si è visto con il nulla di fatto ottenuto e con anzi, un peggioramento degli umori.
Per la Pace, i leaders mondiali che si sono coinvolti in questa tragedia a vario titolo, dovrebbero, prendere le loro gambette, organizzare un summit a Mosca, nel regno di Vladimir Putin.
Si vada a trovarlo.
Compresa la Cina, Gli Stati Arabi Uniti, l' India.
Andare da lui, sedersi intorno ad un grande tavolo, parlare.
Parlare per arrivare alla sigla di un accordo che chiuda le tensioni in Ucraina.
Due sedie disponibili anche per gli esponenti delle posizioni ucraine.
Una per il presidente attuale, l'altra per chi non lo condivide.
Quattro obblighi che vincolino tutti i presenti:
1) non si abbandona il TAVOLO prima di aver siglato l'accordo;
2) vietata ogni forma di insulto e qualunque aggressione verbale;
3) esclusi i monologhi nel silenzio degli altri, ma dialogo aperto;
4) esclusa qualunque forma di conduzione degli interventi da parte di chiunque.
Anche se questo summit durasse giorni e notti questo "tempo" sarebbe il miglior tempo speso, mettendo a tacere le armi.
E' possibile, se davvero si vuole la PACE.