Milano, 9 giugno 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
Quando parla Christine Lagarde c'è sempre da aspettarsi, come minimo una gaffe, un' indecisione o nel peggiore dei casi una intempestiva manovra.
Quello che in gergo si chiama, mancanza di ...Timing.
Normalmente, anche per il ciclo sfalsato di 6/12 mesi fra USA ed Europa, prima agisce la FED e poi la BCE.
In questo caso del recentissimo taglio di 1/4 di punto, ci sembra proprio un assist alle già in atto elezioni Europee e nulla di più.
Peraltro dettato per noi da un continuo "chiacchiericcio", che è stato recepito da parte di Christine Lagarde come "Vox populi".
Sempre più influenzabile la BCE, ma che può influenzare anche il voto, ma soprattutto gli asset più importanti.
Notamente le commodities, come Oro, Argento e Petrolio WTI che nella solo seduta di Venerdi perdono fino dal 2% al 7%.
Vediamoli in dettaglio, presi ad uno ad uno.
L' ORO è passato, dal passaggio dalla lira all' euro, da poco sotto i 400 euro ad oltre 2450 euro.
Quindi si è apprezzato nel lungo lunghissimo termine più di 6 volte.
Ottimo risultato tenendo presente, che la grande società Pboc (Banca popolare cinese) che ha acquistato ORO nel 2023/24, ha piano piano ridotto sempre più detti acquisti fino ad annullarli del tutto nelle ultime due settimane.
Peraltro nel primo tratto del 2024, la stessa Cina, il più grande acquirente finale al mondo, ha anche lei annullato tali acquisti dando un forte segnale al mercato.
Noi però pensiamo che sia dovuto al prezzo elevato del metallo giallo, e che presto, dopo uno storno fis per controbilanciare la debolezza delle monete, incluso il dollaro, peraltro.
Così come l' Euro dalla BCE.
Il solito tiro alla fune che fa restare il cross euro dollaro, ormai da tempo, in area 1,0550/1,0650-1,08/1,0950.
A livello speculativo molto meglio l' Argento, peraltro passato sotto i 30 dollari l' oncia, che potrebbe appoggiarsi anche sui vecchi livelli resistenziali di 28500 ora divenuti supporti di breve. Per poi tentare di superare di slancio i massimi di 31,5/6 ed approdare anche poco sopra i 35,5/6 con obiettivo di breve medio termine di poco sotto i 39,5.
Da qui si evince che i due preziosi non sono da considerare antagonisti ma tutt' al più complementari. C' e' da considerare che l' Argento deve recuperare il differenziale storico con l' oro.
Rimasto per lungo tempo nel range oro 90/95-argento 1 ed ora si dovrebbe attestare per lo meno a 60/65 a 1, cioè intorno proprio a 40.
Per cui ora avrebbe un grande recupero di circa il 30/35%, quotando circa 29 dollari l' oncia. Target a medio lungo termine appunto i poco sotto i 50 dollari toccati con i Fratelli Hunt, Australiani di triste memoria.
Dei tassi BCE, abbiamo già scritto ampiamente, sulla intempestività di Christine Lagarde, considerando che normalmente, sarebbe stato prudente attendere per lo meno l'autunno a seguito del possibile primo taglio della FED o....farlo, per la BCE, molto molto prima, dando oltretutto un segnale forte ai mercati.
Ma non è evidentemente nelle sue corde.
Ifanews.it non riceve fondi pubblici. Non fa raccolta pubblicitaria.
Se volete sostenermi e aiutarmi in questo mio lavoro di utilità pubblica, potete fare una vostra libera donazione a:
Giannina Puddu, IBAN: IT80K0357601601010002641534