ORMAI E' MOVIMENTO STUDENTESCO GLOBALE CONTRO ISRAELE. HAMAS HA APPENA ACCETTATO LA PROPOSTA DI TREGUA DI QATAR E EGITTO
Redazione, 6 maggio 2024.
Gli studenti della Columbia University di New York che avevano piantato le tende nei campus universitari per protestare contro il genocidio di Israele a Gaza hanno contagiato le università di tutto il mondo.
Siamo ormai ad un movimento studentesco in lotta a livello globale che si è espanso negli Stati Uniti, in Europa, in Canada e in Australia.
Sono circa 50 le università americane in cui i giovani offrono solidarietà ai palestinesi e chiedono che si agisca per fermare gli attacchi israeliani a Gaza.
La diffusione della protesta è stata spinta dalla reazione della direzione della Columbia University che aveva coinvolto la polizia che, per smantellare l'accampamento degli studenti, aveva usato la forza e ne aveva arrestati alcuni.
Proliferano le controproteste con indefinibili accuse di antisemitismo e si è aperto un dibattito sulla libertà di espressione, tra gli universitari e non solo.
Tra i commenti al video, qualcuno ha scritto: è un mondo strano quello in cui le persone più razziste arrivano ad accusare gli antirazzisti di "razzismo".
Vero.
E' nello stile della narrazione mistificante che imperversa e che argomenta usando i valori umani fondamentali per giustificare la sua azione mentre agisce per calpestarli.
E' un atto di barbarie che si somma alla barbarie.
Un volgare, quanto arrogante insulto alle intelligenze globali alle quali si sogna di far digerire una versione totalmente falsata dei fatti che stanno accadendo a Gaza.
Un sogno che ormai ha svelato di essere irrealizzabile e gli "alleati" di Israele saranno chiamati a render conto del loro sostegno politico, finanziario e militare.
Le scelte attuali di politica estera, negli USA, in Europa, ovunque, rischiano di avere un costo salato, in termini sociali, interno agli stati coinvolti, con il sostegno ai palestinesi vittime di violenza disumana, che potrebbe allargarsi in una rivolta contro le classi politiche dominanti colpevoli sia del sinistro sostegno di Israele che della scarsa attenzione verso i cittadini che rappresentano.
Il mondo intero sa cosa sta accadendo a Gaza da mesi e cosa è accaduto prima e ciò che accade è intollerabile per gli esseri umani, veramente "umani".
Una forma di barbarie che uccide migliaia di civili disarmati, dopo averli resi affamati, assetati, dopo averli privati delle loro case e dei loro territori e che ha già ucciso migliaia di bambini!
Omicidio di massa di innocenti e, chi li uccide avanza per ucciderne altri, affermando di non potersi fermare per la sicurezza del suo Popolo.
Ma, che Popolo è mai un Popolo che deve garantire la sua sicurezza sterminando un altro Popolo?
I commenti al video confortano e sostengono il movimento studentesco.
I giovani si sono sotituiti agli "adulti" che non fanno o che fanno in maniera blanda.
Gli studenti hanno il vantaggio, rispetto agli "adulti", di non essere ancora entrati negli ingranaggi sociali, di esserne ancora estranei e di avere la libertà di essere e pensare in modo libero, senza dover sottostare ai ricatti materiali che imbavagliano la stragrande maggioranza dei grandi.
Proprio in queste ore, a Rafah è iniziata l’evacuazione di 100.000 palestinesi nel timore di un “massacro” mentre Israele si prepara per un’offensiva di terra “imminente”.
L'IDF aveva intimato l'ennesimo spostamento, dalla città di Rafah che era stata imposta come ennesima meta ai palestinesi, come ultimo lembo di terra palestinese al confine con l'Egitto per salvare la vita e che ora è cancellata, pronta per una nuova occupazione armata.
Un altro commento: quando gli studenti dicono più verità del loro governo, capisci che viviamo in un mondo disfunzionale.
Ieri sera, come prevedibile, il Gabinetto di guerra israeliano ha approvato, all'unanimità l'operazione a Rafah.
E' di pochi minuti fa la notizia che Hamas abbia accettato i termini della tregua di sei settimane per come concepita nella mediazione del Qatar e dell'Egitto.
C'è da attendere la risposta di Israele ... che faticherà a gestire la decisione di Hamas che dovrebbe fermare l'ingresso dei carri armati a Rafah.
Un commentatore: Vengo da Vancouver, Canada e vedo che gli studenti di tutto il mondo non si tirano indietro e stanno facendo un buon lavoro.
Hanno il sostegno del mondo intero.
Questo è il tipo di lavoro che deve essere fatto.
Gli studenti universitari di tutto il mondo stanno facendo la differenza nel sostegno alla Palestina.
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