OGGI, IN COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL SISTEMA BANCARIO E FINANZIARIO - AUDIZIONE SUL CASO GAMESTOP
Redazione, 25 maggio 2021. Oggi, a Roma, Maria Antonietta Scopelliti, Segretario Generale Consob,
è stata audita dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Sistema Bancario e Finanziario, a proposito del caso di GameStop che aveva fatto grande scalpore nel mese di marzo.
All`attenzione anche il ruolo delle piattaforme di trading on line.
Ci rendiamo conto del fascino del fenomeno e del fatto che la curiosità di approfondirne la conoscenza abbia colpito anche i membri della Commissione, grazie al supporto tecnico del Segretario generale Consob, chiamato in audizione.
E` stato il primo caso di una massa potente di minuscoli investitori, che unendo le forze, aveva costretto i grandi e soliti investitori alla perdita.
Un vero shock per la finanza classica, abituata a dettare le linee guida, avendo il potere di gestire e, quindi, di indirizzare le sorti dei capitali.
La classe politica, pare, da sempre, muoversi in parallelo, limitandosi a scrivere regole così complesse che, di fatto, più che tutelare i risparmiatori, ottengono l`effetto principale di aumentare i costi fissi dell`industria finanziaria, la quale, per forza, li ribalta verso il basso, anche forzando la mano.
Nel suo intervento, la dott.ssa Scopelliti ha ripercorso la vicenda, nei suoi step essenziali.
GameStop Corporation è una società quotata al New York Stock Exchange (NYSE), che gestisce la più grande catena al mondo di negozi di videogiochi, presente anche in Italia.
Negli ultimi tempi, ha avuto difficoltà finanziarie che hanno indotto numerosi investitori ad assumere posizioni ribassiste sul titolo tramite strategie di vendita allo scoperto.
Ad agosto 2020, l’investitore attivista statunitense Ryan Cohen aveva acquisito una partecipazione rilevante nella società, spingendo verso maggiori investimenti nell`e-commerce e ottenendo un posto nel consiglio di amministrazione della società.
Dal suo ingresso, il titolo aveva ripreso a salire, attestandosi, tra il 3 febbraio 2020 al 31 luglio 2020, su 4 USD.
Ad agosto 2020 un balzo del 67%, fino a 6,68 USD il 31.
Dal 1 settembre 2020 si è assistito ad un costante e graduale incremento del prezzo che è arrivato, il 12 gennaio 2021, a 19,95 USD (+199% sul prezzo di fine agosto e +399% sul prezzo di fine luglio).
Dal 13 gennaio 2021, sul titolo volumi sempre più importanti, volatilità alta e massimo di 347,51 USD il 27 gennaio 2021.
La capitalizzazione di mercato di GameStop era cresciuta più di 20 volte, fin oltre i 20 miliardi USD.
Per dare idea della misura, la dott.ssa Scopelliti ha detto: `poco meno della metà dell’attuale capitalizzazione di Intesa SanPaolo`.
Nelle sedute del 28 gennaio, 1 e 2 febbraio 2021 si è assistito alle prime forti correzioni del corso del titolo, rispettivamente -44%, -31% e -60%, dovute, almeno in parte, alle restrizioni agli acquisti imposte dalle principali piattaforme di negoziazione.
Dal picco del 27 gennaio, il prezzo si è stabilizzato nel mese di febbraio entro la banda 40-50 USD, prima di mostrare nuovamente un andamento rialzista a partire dal 24 febbraio 2021, chiudendo la seduta del 1 marzo a oltre 120 USD.
Da marzo 2021 il prezzo si è mosso nella fascia tra i 100 e i 260 USD con una variabilità più contenuta nell’ultimo periodo, durante il quale la società ha realizzato anche un’offerta pubblica di azioni per oltre 500 milioni di dollari ad un prezzo medio di mercato stimato in 150-160 dollari per azione.
Ha osservato che `Il forte interesse improvviso per GameStop nel mese di gennaio è stato ricondotto all’operatività di giovani investitori retail, spesso privi di cultura finanziaria, attivi sui mercati tramite piattaforme accessibili attraverso app gratuite e di facile utilizzo.`
La scarsa cultura finanziaria è tipica della gran parte degli investitori retail, particolarmente in Italia, aggiungiamo noi.
E, su questa scarsità di cultura, troppo spesso, le istituzioni finanziarie fanno leva per incrementare i loro margini, mentre la politica si occupa d`altro.
La scelta di far convergere gli interessi di acquisto su GameStop, ha proseguito Scopelliti, è stata collegata alle esortazioni divulgate tramite canali social, primo su tutti il forum r/WallStreetBets di Reddit, piattaforma caratterizzata da pochi filtri alle esternazioni degli utenti e nota per consentire la diffusione di posizioni particolarmente controverse.
Nei giorni successivi all’avvio del trend rialzista i canali social hanno infatti riportato messaggi che incitavano gli investitori a non liquidare le posizioni lunghe acquisite, così da non far perdere “momento” al trend avviato.
La lettura della dott.ssa Scopelliti, in relazione all’interesse per GameStop da parte della comunità on-line, non è apparso motivato da valutazioni sui fondamentali della società o da argomentazioni di natura ‘tecnica’ e finanziaria.
`Gli investitori sembrano essere stati animati in larga parte dal desiderio di una risposta “dal basso” alla speculazione in danno di una piccola società, realizzata dai grandi fondi con posizioni ribassiste sul titolo.
La pressione rialzista sul prezzo determinata dagli acquisti di massa è stata anche amplificata da alcuni meccanismi di mercato.
Gli investitori hanno infatti acquisito anche opzioni call, per le quali i market maker hanno dovuto effettuare le necessarie coperture acquistando le azioni sottostanti, con ulteriore pressione al rialzo del prezzo.
Ulteriore impatto è derivato, infine, dalla possibilità degli investitori di operare a leva (in marginazione), ossia di investire un capitale superiore alle proprie disponibilità liquide.`
La Consob, ha riferito, il 13 aprile 2021, ha scritto al presidente ad interim dell’ESMA chiedendo di approfondire con attenzione i temi sollevati dalla vicenda Gamestop per la tutela degli investitori europei, soprattutto di fronte alla crescente attività cross-border, e suggerendo di compiere uno sforzo per valutare il rispetto delle regole esistenti da parte dei soggetti che si rivolgono ai risparmiatori UE.
L’ESMA ha condiviso la posizione della Consob.
`I lavori avviati e attualmente in corso prevedono infatti specifiche ricognizioni nelle giurisdizioni europee e approfondimenti mirati sul tema dei conflitti di interessi impliciti nei pagamenti per i flussi di ordini e sulle app di negoziazione;
peer-review sulle attività cross-border delle imprese di investimento e sulla cooperazione tra autorità;
ancora maggiori sforzi coordinati con le altre autorità di vigilanza europee (EBA e EIOPA) per l’educazione finanziaria dei cittadini con attenzione particolare ai fenomeni indotti dalla digitalizzazione (che è uno dei pilastri della Capital Market Union);
lo sviluppo di indicatori per la tempestiva identificazione dei rischio per gli investitori al dettaglio;
il ruolo dei social media e delle piattaforme non regolamentate nello scambio di opinioni sulle intenzioni di investimento.
La Consob è convinta che al momento l’UE, e l’Italia in particolare, dispongano di maggiori presidi a prevenzione di fenomeni come “Gamestop”, ma che l’evoluzione tecnologica e sociale in corso non possa essere sottovalutata.
La risposta, per la natura stessa trans-nazionale dell’attività di investimento tramite piattaforme e app, non potrà che essere europea.
Sul fronte del contrasto agli abusivismi, è importante ricordare che l’art. 32 del disegno di legge comunitaria all’esame del Senato, nel dare attuazione al regolamento UE in materia di tutela dei consumatori (2394 del 2017), introduce due elementi di novità, anche per gli ambiti di competenza della Consob: la possibilità di mystery shopping, per acquisire elementi probatori utili all’accertamento di violazioni e quella di accettare impegni dai soggetti interessati per rimediare alle infrazioni commesse.
La Consob ha anche avviato approfondimenti con l’obiettivo di individuare gli strumenti per anticipare la tutela del risparmiatore alla fase che si concretizza nello svolgimento delle campagne pubblicitarie on-line.
Viviamo tutti in prima persona il sensibile incremento di banner, inserzioni e pop-up sulla maggior parte dei siti internet e dei social network con i quali si suggeriscono investimenti dagli straordinari rendimenti finanziari.
La Consob vuole approfondire il fenomeno anche per elaborare un’eventuale proposta normativa e presentare specifiche istanze a livello UE; si tratterebbe di un’area di intervento dai confini molto estesi per il cui monitoraggio si potrà operare solo con un’adeguata dotazione di risorse tecnologiche e di competenze specializzate.`
Dal nostro punto di vista, chi vivrà, vedrà...