Ocse, arriva la ricetta per l`Italia
In Italia il Pil procapite ha continuato a scendere. Nonostante l`aumento della intensita` del capitale, la produttivita` del lavoro ha avuto una scarsa crescita mentre il grado di utilizzo della forza lavoro resta basso. E` questa la fotografia scattata dall`Ocse sull`Itala nel rapporto ``Going for Growth``.
L`Ocse sottolinea gli sforzi fatti dal governo nel 2011 e 2012, ``come nella regolazione del mercato dei prodotti, l`introduzione di alcune liberalizzazioni nel settore dei servizi e la riforma del lavoro che puo` incoraggiare gli investimenti e la crescita della produttivita``.
Tra le raccomandazioni per il 2013, c`e` l`invito a proseguire la riduzione degli squilibri nel mercato del lavoro dove convive un modello duale: da una parte lavoratori altamente protetti, dall`altra lavoratori che godono di minori protezioni.
L`Ocse raccomanda di ``proseguire la riforma del mercato del lavoro con maggiore flessibilita` in entrata e in uscita, riducendo il ricorso ai contenziosi legali, il tutto sostenuto pero` da una piu` ampia rete di protezione sociale``.
Necessario anche migliorare l`efficienza e l`equita` nel sistema scolastico, soprattutto nella scuola superiore. Per quanto riguada gli studi universitari viene consigliato un aumento delle tasse universitarie insieme a un sistema di prestiti per gli studenti con basso reddito.
Sul piano fiscale, l`Ocse lamenta l`eccessivo peso della tassazione sugli stipendi piu` bassi, ``quando la situazione lo permettera`, bisognera` ridurre la tassazione diretta sul lavoro``.
Sempre sul fronte fiscale, va proseguita la lotta all`evasione, ``ridotti gli incentivi e le distorsioni`` che favoriscono l`elusione e ``va riaffermato un forte impegno contro i condoni``.
Infine, per quanto riguarda la riduzione delle barriere alla competizione, l`Ocse invita a proseguire sulla strada delle privatizzazioni rescindendo i legami tra gli enti locali e le societa` fornitrici di servizi.
Sulla giustizia vanno ridotti i tempi, soprattutto di quella civile.