OBBLIGO VACCINALE PER I SANITARI. IL TAR LOMBARDO INTERROGA LA CONSULTA E SOSPENDE IL GIUDIZIO

OBBLIGO VACCINALE PER I SANITARI.  IL TAR LOMBARDO INTERROGA  LA CONSULTA  E SOSPENDE IL GIUDIZIO

Redazione, 18 febbraio 2022.

Il Tribunale amministrativo della Lombardia pone la questione di legittimità costituzionale sull'obbligo di immunizzazione anti Covid per i sanitari.
Non decide nel merito e preferisce trasferire la questione alla Consulta per chiedere che si esprima.
Una psicologa, sospesa dalla possibilità di svolgere la propria attività che non prevedeva contatto diretto con i propri pazienti, si è rivolta alla Sezione I del Tar lombardo, con "separata Ordinanza", sollevando la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 4, comma 4, del decreto legge 1 aprile 2021, n. 44", convertito "nella legge 21 gennaio 2022, n. 3, nella parte in cui prevede, quale effetto dell’accertamento dell’inadempimento dell’obbligo vaccinale, l’immediata sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie.

Il tribunale regionale, intanto ha ritenuto che  "deve dunque essere accolta la richiesta della ricorrente e che per l’effetto, il provvedimento impugnato deve essere parzialmente sospeso, nella parte in cui non limita la sospensione della ricorrente dall’esercizio della professione di psicologa alle prestazioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Sars-CoV-2, con conseguente annotazione di tale limitazione della sospensione nell’Albo professionale degli Psicologi.

L'udienza sul merito del ricorso sarà fissata rispetto "all'esito della decisione della Corte Costituzionale".  

Pare che il vento stia prendendo una nuova direzione.

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