NUOVO CROLLO IMMOBILIARE IN USA?

NUOVO CROLLO IMMOBILIARE IN USA?
Redazione, 8 novembre 2023.

L’indagine nazionale settimanale condotta da Bankrate sui grandi istituti di credito ha calcolto il tasso di interesse ipotecario medio sui prestiti trentennali osservando che sia il più alto dall'agosto 2000 e pari a 7,95%.

Questo è un effetto della politica monetaria restrittiva della FED.

La vendita delle case, a settembre 2023 ha registrato una contrazione, rispetto al settembre 2022, pari al 15,4%.

I dati elaborati dalla NAR (Associazione nazionale degli agenti immobiliari) hanno evidenziato che i prezzi delle case sono ai massimi storici con la mediana di settembre 2023 che è stata la più alta di sempre per il mese e pari a 394.300 dollari.

E, la stessa NAR è sotto pressione per il  recente verdetto giudiziario da 1,8 miliardi di dollari maturato sulla denuncia di pratiche commissionali scorrette e non trasparenti.

Le azioni di ReMax Holdings, che figura tra gli "imputati" nella causa,  hanno perso ieri l'8,52% e registrano un progressivo da gennaio del meno 47%.

Negli ambienti dell'intermediazione immobiliare c'è una nuova e grande tensione, per i rischi legali, per i tassi che scoraggiano nuovi acquisti, per la mancanza di offerta che sta ingessando le vendite.

Nonostante Lawrence Yun,  economista a capo della NAR, abbia appena dichiarato che  “La recessione immobiliare è sostanzialmente finita”, pare essersi aperta una pericolosa crepa nel mese di ottobre proprio tra i suoi associati che stanno falciando i prezzi di vendita delle poche case disponibili pur di concludere affari.

L'analista di Bruyette & Woods Ryan Tomasello, a ottobre, ha pubblicato una stima di riduzione delle commissioni immobiliari annuali pari al 30% e circa 1.600.000 agenti immobiliari che sarebbero prossimi a perdere lavoro e reddito.

La questione scottante, esplosa nei tribunali, è quella della doppia commissione applicata lato venditore e lato acquirente e con scarsa trasparenza, pesando, ogni anno, per 100 miliardi di dollari sulle tasche degli americani.

Ai tassi precedenti, la commissione caricata sull'acquirente era finanziata dal mutuo concesso per l'acquisto della casa e questa modalità la rendeva accettabile prestando il fianco a condizioni opache che, il nuovo mercato sta rigettando con forza e con le azioni legali che si stanno moltiplicando.

Il verdetto emesso il 31 ottobre in un tribunale del Missouri  ha stabilito che NAR e due società di intermediazione, Homeservices of America e Keller Williams Realty, hanno cospirato per gonfiare le commissioni di intermediazione causando danni per 1,8 miliardi di dollari.

Questo è il nuovo scenario sul residenziale, mentre le vendite dei locali commerciali stavano già crollando, trascinando verso la chiusura i promotori del coworking come WeWork.

La pandemia ha fatto apprezzare troppo il lavoro da casa...

Molti ingredienti si stanno addensando per mettere in preventivo un nuovo crollo del mercato immobiliare americano che, se fosse, al solito, avrebbe un impatto globale coinvolgendo il sistema fnanziario.