Nuova licenza per Eni, che però viene declassata

Eni si è aggiudicata una nuova licenza esplorativa nel Mare di Barents, a est del campo di Goliat operato da Eni. Lo rende noto il gruppo petrolifero, precisando che la licenza è stata conferita dal ministero del Petrolio e dell`energia norvegese nell`ambito dell`APA («Awards in Predefined Area») 2011 alla joint venture costituita da Eni, operatore con una quota dell`80%, e dalla Petoro con il 20%.

L`area coperta dalla nuova licenza si estende per 431 chilometri quadrati in una profondità d`acqua variabile fra i 400 e i 450 metri. Questo conferimento - precisa il Cane a Sei Zampe - rafforza ulteriormente il ruolo di Eni, insieme con quello di Statoil, come maggiore compagnia petrolifera internazionale nel Mare di Barents. Eni sarà infatti il primo operatore a produrre olio dal 2013 dal campo di Goliat e la sola compagnia, assieme a Statoil, a essere presente nelle altre due recenti scoperte commerciali a olio, Skrugard e Havis. Da oltre 20 anni Eni, impiegando tecnologia proprietaria d`avanguardia, persegue con successo l`attività nel mare di Barents, dove è stata pioniere dell`attività esplorativa. Eni è presente in Norvegia dal 1965 e oggi produce nel Paese circa 135.000 barili di olio equivalente al giorno.
Intanto l`agenzia di rating Standard & Poor`s ha abbassato il rating a lungo termine di Eni portandolo ad `A` (outlook negativo) dal precedente `A+`. L`agenzia ha confermato il giudizio a breve termine `A-1`.
 
`alt`