Niente via libera dal G20 a nuove risorse per il Fmi

Niente decisione sull`aumento delle risorse del Fondo monetario internazionale prima di un potenziamento dello scudo anti-crisi da parte dell`Europa. È la scelta emersa dalla riunione dei paesi del G20 a Città del Messico: dopo due giorni di confronto i ministri delle finanze e i banchieri centrali hanno concordato che, sebbene ci siano miglioramenti nello scenario economico globale, servono «misure supplementari» per garantire una crescita forte e sostenuta.

Sul «firewall» economico, il padrone di casa, il ministro delle Finanze messicano Jose Antonio Meade, ha spiegato che «a marzo i paesi dell`area dell`euro valuteranno la solidità delle istituzioni che forniscono il supporto finanziario», un esame che sarà «fondamentale nella decisione che il G20 assumerà» in merito al potenziamento delle risorse dell`Fmi.
Per il Segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner «c`è un ampio consenso sul fatto che l`Fmi non può sostituire l`assenza di uno scudo europeo più forte». «Il Fondo non può andare avanti se non c`è maggiore chiarezza da parte dell`Europa sui propri piani», ha aggiunto. Dal canto suo il direttore dell`Fmi, Christine Lagarde, ha negato che si tratti di una «battuta d`arresto» per l`organizzazione sottolineando come nessuno dei paesi del G20 si sia espresso contro il rafforzamento del Fondo monetario internazionale.
La decisione se aumentare il «firewall» anti-crisi dell`Fmi è previsto entro aprile, prima della riunione di primavera dell`organizzazione e della Banca mondiale a Washington. Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble ha detto che l`Europa valuterà la propria situazione a marzo e farà una scelta entro e non oltre il 31 del mese prossimo.
 
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