Mps, raggiunto l`accordo tra la fondazione e le banche creditrici

È stato raggiunto ieri sera l`accordo tra la Fondazione Mps e le dodici banche creditrici per la ristrutturazione del debito di circa un miliardo di euro, contratto per far fronte ai due aumenti di capitale varati da Banca Mps nel 2008 e nel 2011.

Lo standstill in scadenza oggi, dopo una prima proroga ottenuta dalla Fondazione nello scorso mese di marzo, slitta tuttavia ai primi giorni di giugno. Secondo quanto si è appreso, lo slittamento ha solo un carattere tecnico: i tempi per la firma si prolungano per consentire alle parti di adempiere al completamento della documentazione contrattuale. Fonti vicine alla Fondazione fanno sapere che lo slittamento non è da collegare al blitz della Guardia di Finanza di mercoledì scorso nella sede storica di Banca Monte dei Paschi di Siena e a Palazzo Sansedoni in seguito all`apertura da parte della Procura di un`indagine sull`acquisizione di Banca Antonveneta nel 2008 che comportò un aumento di capitale. L`accordo raggiunto dovrebbe prevedere il pagamento cash di 664 milioni di euro, facendo scendere l`esposizione del debito della Fondazione a 350 milioni di euro. Quest`ultima somma verrebbe rimborsata entro il 2017, con possibilità di proroga alla scadenza al 2018.

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