MOODY'S . OUTLOOK NEGATIVO SULLE BANCHE USA E RECESSIONE A BREVISSIMO.

MOODY'S . OUTLOOK NEGATIVO SULLE BANCHE USA E RECESSIONE A BREVISSIMO.

Redazione, 14 marzo 2023.

Moody's ha lanciato un outlook spietato e contrarian sul sistema bancario americano.

Nonostante la raffica recentissima di rassicurazioni da parte delle autorità, compreso il Presidente che si è speso in prima persona sul fronte caldo dei fallimenti bancari potenziali.

Moody's ha motivato con un sibillino "ambiente operativo in rapido deterioramento."

Così, da "stabile", l'outlook è diventato "negativo".

C'è da aspettarsi una reazione dei mercati, domani, 15 marzo...

Mercati già compressi tra il desiderio di credere nella solidità del sistema bancario americano e la paura di rischi nascosti dietro il primo angolo.

Moody's, una delle tre grandi agenzie di rating, ieri ha dichiarato di aver espresso il suo parere alla luce dell'inusuale e fortissima reazione delle autorità di regolamentazione, intervenute domenica con un drammatico piano di salvataggio per i depositanti e per le altre istituzioni colpite dalla crisi.

E' esattamente ciò che avevamo anticipato e ipotizzato da queste pagine giusto ieri riferendoci ai possibili effetti opposti (negativi...) generati dalle reazioni visibilmente  isteriche dei "regolatori"....

Ha, ulteriormente, spiegato Moody's: “Abbiamo modificato da stabile a negativo il nostro outlook sul sistema bancario statunitense per riflettere il rapido deterioramento del contesto operativo a seguito delle corse di depositi presso Silicon Valley Bank (SVB), Silvergate Bank e Signature Bank (SNY) e i fallimenti di SVB e SNY”.

Il downgrade dell’intero settore ha infatti preso atto delle azioni straordinarie intraprese per sostenere le banche colpite. 

Ma potrebbero esserci altre istituzioni con perdite in canna o depositanti non protetti ma ancora a rischio.

Per Moody’s le preoccupazioni rimangono.

“Le banche con sostanziali perdite in titoli non realizzate e con depositanti statunitensi non al dettaglio e non assicurati possono essere ancora più sensibili alla concorrenza dei depositanti o alla fuga definitiva, con effetti negativi su finanziamento, liquidità, guadagni e capitale”.

Sotto esame per potenziali declassamenti: Prima Repubblica, Intrust Financial, UMB, Zions Bancorp, Alleanza occidentale e Comerica.

La politica della FED ha eroso il valore dei treasury presenti nel portafoglio di SVB, per esempio, creando problemi di liquidità alla banca e provocando, per l'effetto,  un grave limite agli investitori tecnologici di alto livello che non potevano ottenere finanziamenti presso le istituzioni tradizionali.

E Moody's ritiene che la FED possa insistere ad alzare i tassi...

“Prevediamo che le pressioni persisteranno e saranno esacerbate dall’inasprimento della politica monetaria in corso, con i tassi di interesse che probabilmente rimarranno più alti più a lungo fino a quando l’inflazione non tornerà all’interno dell’intervallo obiettivo della Fed”.

“Anche le banche statunitensi ora stanno affrontando costi di deposito in forte aumento dopo anni di bassi costi di finanziamento, il che ridurrà i guadagni delle banche, in particolare quelle con una percentuale maggiore di attività a tasso fisso”.

L’agenzia ha previsto che l’economia statunitense cadrà in recessione entro la fine dell’anno.

Gran brutta storia che produrrà un effetto domino negativo su tutto il mercato occidentale, con le banche destinate a pagare un conto salato.