MILANO, CITTA` DELLA GRANDE MUSICA, INIZIA AD ALZARE IL TONO.
Redazione, 30 marzo 2021 I milanesi sanno che Milano è anche GRANDE MUSICA. Italiana ed Internazionale.
Enorme e sempre dotta l`offerta di musica dal vivo in ogni angolo della città.
E` calato un lugubre silenzio. Il 2020 ha spento tutti i microfoni e tutti gli altoparlanti.
I locali sono chiusi, gli artisti non possono più esibirsi e lavorare.
Il sindaco Sala, e l`assessore alla Cultura Filippo Del Corno, hanno, finora, deluso tutti gli operatori del settore.
E` stata spedita una lettera al comune che è un duro atto d`accusa, per non aver assunto provvedimenti di sostegno all`industria della musica milanese. E, per non avere ascoltato. Per avere preso decisioni calate dall`alto e senza competenza.
I danni, ormai, sono pesantissimi, difficile reggere. Impossibile continuare a reggere. Alcuni storici locali hanno già dovuto abbassare la saracinesca, per sempre. Serraglio, Blues House, Circolo Ohibò, Spazio Ligera...
Migliaia di addetti che perderanno il lavoro o che lo hanno già perso. Milioni di investimenti, ormai senza ritorno.
La firma è dei proprietari dei più grandi locali di Milano:
- Alcatraz
- Apollo
- Live Club di Trezzo
- Fabrique,
- Biko,
- Legend club
- Santeria
- Magazzini Generali.
- altri...
La lettera apre con una provocazione che trasuda grande sofferenza: `La città di Milano si merita di non avere più Live Club?`.
Questa domanda, chiama il ricordo delle parole dedicate a Milano, dall`immenso Lucio Dalla:
Milano vicino all`Europa
Milano che banche che cambi
Milano gambe aperte
Milano che ride e si diverte
Milano a teatro
Un ole` da torero
Milano che quando piange
Milano, non si diverte più. Può solo piangere. Ma poi, è Milano. Si asciuga le lacrime, raddrizza la schiena e agisce. Vedremo.