Mercato immobiliare, Psico design, una nuova tendenza per arredare casa, in cosa consiste?

Spesso però le persone sono così risucchiate dalla vita, che considerano la casa solo il luogo in cui andare a dormire, la casa secondo la psicoterapeuta Ernestina Rossotto è invece benessere vitale e armonia. Da lei nasce il nome psico-designer, una parola ancora poco conosciuta, che su wikipedia non esiste e nemmeno sul dizionario, si tratta però sicuramente di una nuova tendenza, che si sta diffondendo rapidamente.

In cosa consiste? Spesso non si è abituati a tradurre la propria personalità in un oggetto che non solo sia bello esteticamente ma “ci faccia stare bene”. Un oggetto può racchiudere infatti il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro, parla di noi agli ospiti e se scelto bene al primo sguardo può donarci serenità e pace a livello personale. La casa è però un progetto che richiede un investimento rilevante in termini di denaro, e che si affronta poche volte nella vita, non è come comprare un jeans, è importante non sbagliare nella scelta del proprio arredamento.

Nasce proprio dal bisogno di creare un ambiente che sia lo specchio dei sogni più profondi, l’esigenza di non affidarsi più al solo architetto per ottenere un consiglio estetico, ma quella di affidarsi allo psico-designer, un consulente in grado di ascoltarci, capirci e tradurre le nostre emozioni in oggetti, colori e materiali che davvero ci rappresentino. Una sorta di filo comune sembra legare insieme architettura, arredamento, arte e psicologia.

La casa può rispecchiarci davvero? La nuova tendenza sempre più in voga verrà presentata al Salone del Mobile di Milano, dal 9 al 14 aprile. La psicologa e consulente aziendale esperta di neuroscienze Vidheya Del Vicario insieme all’ architetto Cristiana Vannini, hanno individuare sei stili diversi per arredare gli appartamenti de `Le Residenze di Via Campari` a Sesto San Giovanni.
Sei diversi stili per sei diverse personalità, le studiose però fanno presente che è possibile la contaminazione tra gli stili, in quanto è difficile che ogni persona abbia un gusto così chiaramente univoco da poter essere catalogato all’interno di una tipologia piuttosto di un’altra. L’importante è però saper cogliere la “nota prevalente del proprio modo di essere” che ci contraddistingue.
Chi si rivolge allo psico designer? Solitamente persone di fascia medio alta di reddito, ma è possibile anche un cambiamento low-cost, spesso anche solo cambiare il colore di una tenda o cambiare la disposizione dei mobili, introdurre una pianta su una finestra, può donare un’aria nuova e secondo la psicoterapeuta Rossotto, può davvero aiutare a mutare dentro a vedere tutto con una luce diversa.

Quali sono i sei stili?

Modern Living: Condivisione ed empatia
Per una persona socievole la casa è invitante, accogliente e al tempo stesso moderna e funzionale. Prevalgono i colori chiari e gli ambienti delicati e familiari.
Classical Mood: Riflessività ed eleganza
Adatta ad una persona riservata e riflessiva. Lo stile dovrebbe essere classico, rassicurante con prevalenza di materiali lussuosi, ricercati ed eleganti.
Minimal Tecno: Lo sguardo al presente e al futuro
Per una persona dinamica. L’ambiente dovrebbe essere funzionale ed essenziale, una casa all’avanguardia, telematica.
Neo Design: Il nutrimento dello spirito
Per una persona che non ama gli schemi fissi e la cui caratteristica primaria è libertà mentale. La casa dovrebbe osare, in modo non convenzionale, l’arredamento dovrebbe dunque essere caratterizzato da colori decisi e da diversi open space.
Exotic Esperience: Il respiro del mondo
Per coloro che non si precludono nessuna esperienza. La casa dovrebbe evocare mondi informali e lontani, gli oggetti, le trame e i colori dovrebbero richiamare arie esotiche.
Luxury Touch: Ricercatezza ed emozionalità
Per coloro che hanno come tratto distintivo il desiderio di affermarsi nel mondo, la casa dovrebbe proporre scenari intensi.

Una nuova tendenza, questa, che permetterà dunque alle persone di costruirsi, anche spendendo poco, la “casa perfetta”, chissà che questa particolare e interessante forma di arte non possa concedere altresì la giusta serenità alle persone per “ricaricarsi” e per poter affrontare con maggiore tranquillità anche la vita, spesso problematica, fuori dalle mura domestiche.

Erica Venditti