Mercato immobiliare, in aumento l’erogazione dei mutui per la seconda casa

Se il mercato immobiliare dal 1985 ad oggi non ha mai registrato un calo delle compravendite così elevato, ricordiamo a tal proposito il “Rapporto Immobiliare 2013” realizzato dall`osservatorio dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi  poi ripreso da Asca, in cui si leggeva:

Mercato immobiliare, in aumento l’erogazione dei mutui per la seconda casa

`Il mercato immobiliare delle abitazioni subisce un vero crollo nel 2012 perdendo oltre 150 mila compravendite rispetto all`anno precedente: si tratta del peggior risultato dal 1985, quando le abitazioni compravendute erano state circa 430 mila`.

Una nota positiva pare emergere, almeno sull`acquisto delle seconde case, da un’indagine effettuata da Mutui.it in collaborazione con Facile.it, dai dati emerge, infatti, che mentre il mercato immobiliare conosce cali a doppie cifre, tiene quello per le “case vacanza”.

Ossia dai dati emerge come sul totale dei finanziamenti erogati avente come motivazione il mutuo per la seconda casa, ci sia stato in un anno un incremento dal 4% al 6%. Lorenzo Bacca, responsabile business unit mutui dell’azienda, così interpreta il dato: “Che la percentuale di erogazioni per l’acquisto di una seconda abitazione sia in leggero aumento rispetto allo scorso anno è interpretabile da un lato alla luce del calo dei prezzi del mattone, forte soprattutto in alcune zone d’Italia, e dall’altro perché resiste una piccola percentuale di italiani che non ha problemi ad ottenere un mutuo e, sfruttando la propria storia creditizia e i propri risparmi, investe ancora negli immobili”.

L’analisi evidenzia però rispetto al 2012 un calo dell’importo richiesto, per l’acquisto di seconda casa l’importo medio si attesta circa sui 125 mila euro, con un calo del 10% rispetto al 2012, altro dato interessante è che nonostante si richieda di meno, l’importo realmente concesso dalle banche é ancora più basso, circa 98 mila euro, registrando un calo di ben 18,6 punti percentuali rispetto allo scorso anno.

Le case che vengono acquistate non sono comunque abitazioni di lusso, anche perché gli importi erogati non sono nemmeno pari alla metà del valore dell’immobile, il loan to value, ossia il rapporto tra la cifra erogata ed il valore dell’immobile, si ferma al 47%. Chi investe ha mediamente sui 43 anni e stipula un mutuo per una durata non superiore ai 19 anni.

«Chi oggi compra una seconda abitazione – conclude Bacca – lo fa perché già dispone di liquidità, ma ha altro capitale “bloccato” sotto forma di investimenti; pertanto, preferisce chiedere un mutuo anziché svincolare azioni e obbligazioni. Il vero problema è la progressiva chiusura del mercato dei finanziamenti nei confronti di chi, invece, non ha la stessa tranquillità economica e punta piuttosto all’acquisto della sua prima casa”.