MERCATI CIECHI. NON SI VUOL VEDERE COSA CI CIRCONDA.
redazione 
Milano, 30 luglio 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
In verità, fin da meta' Giugno vi era stata una timida ma costante ripresa tecnica dai poco sopra gli psicologici 20000 di future Settembre.
Pochi ci avevano fatto caso, anche perché i minimi ed i massimi risultavano essere sempre più bassi.
I rimbalzi erano comunque provocati esclusivamente da un "peso massimo" del listino ( quasi sempre da Intesa o Unicredit).
Anche noi non abbiamo dato grande peso a tutto cio', come non stiamo dando molto peso a questa ultima settimana di luglio, con un ampliamento nei rimbalzi anche a Stellantis ed ENI.
Gli altri listini Europei sono invece quardinghi, con le trimestrali con luci ed ombre.
Noi invece, incuranti di tutto quello che ci sta passando e ci passerà sopra la testa, che e' quasi inutile ripetere, da qui ad un anno, viviamo e vivremo ancora una fase di forti correzionidi su titoli anche gia'ingiustamente sacrificati, come appunto quelli sopra segnalati.
In modo particolare Intesa che ha gia' raggiunto in luglio area 1,5850/1,5950, da dove sono scattati i nostri consigli di solo inizio acquisti, anche se in forma moderata e con copertura opzionaria.
O per veloce trading.
Una rondine non ...
Presto ritornerà la lettera che porterà il future Settembre e Dicembre da area 22800/900 e 22500/600 rispettivamente, rompendo i 20000, fin anche ai 18800/900 e 18500/600 rispettivamente.
Ma nel medio lungo termine (da qui alla fine della prossima primavera inizio estate), qualcuno ci chiede di specificare, il nostro future potrebbe tranquillamente pervenire anche sui 16000/16500, gia' da tempo segnalati sia su queste pagine che quotidianamente ai nostri lettori abbonati ai nostri servizi consulenziali.
BancoBpm& BPER
Pronti a ricominciare a concretizzare i vari progetti di M&A, mai abbandonati, ora che, anche per i tassi che aumenteranno, i margini degli istituti più solidi, non potranno che salire, accompagnando meglio i loro progetti.
Un paio di anni fa avevamo iniziato a segnalare, anche su queste pagine, i migliori titoli bancari, a parte i due big di cui sopra.
E, dopo l' operazione su Creval, scrivevamo di iniziare ad accumulare proprio BancoBpm e BPER.
Ed a seguire attentamente BPSondrio e CREDEM.
Per rispondere ora alla domanda, una leggerissima preferenza per BPER, avendo ancora arrotondato la quota in Carige, che a questo punto verra' delistata.
Vanno prese comunque entrambe, tenendo presente il quadro descritto nella precedente domanda, a piramide rovesciata, iniziando quindi con modeste quantita’ ed a salire, nei momenti di storno e che segnaleremo (Ci chiedono spesso il significato e l' operatività di piramide rovesciata).
Generali&Poste
Entrambi i titoli ci paiono stanchi e quindi poco reattivi, anche se ormai vicini ai minimi degli ultimi 12 mesi posti poco sotto 14 per Generali e poco sotto 8 per Poste.
Forse prima nella fase di ripresa dai minimi della primavera del 2020, avevano un po' esagerato, e quindi ora ne vediamo i risultati.
Noi avevamo sempre consigliato aì nostri lettori l' acquisto di UnipolSai, con Generali in giudizio neutro e Poste ...che andava sicuramente venduta.
Rimaniamo di questo avviso.
ReDollaro
Fase del cross euro dollaro da... Professionisti, Specialist o assistiti da esperti consulenti ed in ogni caso con l' ausilio delle opzioni.
Il dollaro, dopo essere andato anche leggermente sotto la parita' con l' euro (0,9952), beato chi l' ha preso! Ha continuato a flirtare fra poco sopra la parità (1,0025) e poco sopra 1,02 (1,0225).
Le Banche Centrali controllano molto bene e molto facilmente, anche perché nessuno vuole rischiare, neanche con gli stra annunciati e scontati aumenti dei tassi, di qua e di là, dell' Atlantico.
Quindi rimangono volumi tutto sommato scarsi, facilitando così il controllo del corso, che può andar bene sia per FED che per BCE.
Per chi proprio volesse operare, meglio affidarsi appunto a seri ed esperti professionisti, anche con opzioni.
Livelli cmq da controllare 0,96/98 e 1,06/1,08, che potrebbero essere raggiunti in caso di manovre e movimenti improvvisi su tassi, ma anche sull' imprevedibile petrolio, su cui suggeriamo sempre di starsene fuori.
