Mercati al Riscatto: Ottimismo, Inflazione e Valutazioni da Monitorare
Milano, 21 gennaio 2025. A cura del Team di gestione Pharus.
È una settimana positiva e di ritorno al risk-on sui mercati finanziari con azioni ed obbligazioni entrambe a rialzo.
Il 2025 è iniziato con una dinamica complessa sui mercati, caratterizzata da segnali contrastanti provenienti dai dati macro e da volatilità sia nel comparto azionario che obbligazionario. Ad un inizio d’anno all’insegna della correzione soprattutto nel mondo obbligazionario, si contrappone in particolare la giornata di mercoledì che è stata una delle migliori dal 2023 per i portafogli bilanciati.
Questo grazie ai rendimenti dei governativi, sia americani che europei, scesi di circa 15 centesi nella giornata rispetto ai massimi recenti, mentre il mercato azionario ha beneficiato di dati macroeconomici più benigni, in particolare sul fronte dell’inflazione e una solida apertura della stagione degli utili aziendali.
Sono infatti bastati dei dati d’inflazione in linea alle attese per fornire sollievo e fare ritrovare ottimismo ai mercati.
Il dato che tutti attendevano con trepidazione ovvero l’inflazione Americana per il mese di dicembre (il così detto CPI) è infatti uscita al 2.9% in linea alle attese.
Positivo anche il dato d’inflazione core ovvero quella che esclude le componenti più volatili come l’energia ed il cibo aumentata dello 0.2% su base mensile un dato più basso dello 0.3% atteso.
Buoni dati sull’inflazione sono per altro usciti anche in UK.
Tutto questo ha contribuito a spingere a ribasso i tassi di interesse ed il mercato a rivedere le aspettative sui tassi per fine anno, con una probabilità ora stimata al 50% per un taglio dei tassi in USA entro il secondo trimestre e quasi due tagli per fine anno.
La reporting season entrerà nel vivo questa settimana e soprattutto quella successiva, dove vedremo se le aspettative degli analisti verranno confermate.
Per il quarto trimestre del 2024 gli analisti si attendono negli stati uniti una crescita degli utili del 12.5% che se confermata sarebbe la crescita utili più elevata dalla fine del 2021.
Questa crescita è attesa inoltre continuare durante il corso del 2025 dove le attese sono per una crescita del 15% su base annua, un dato decisamente al disopra della media storica, con una particolare concentrazione nei settori tecnologico e finanziario.
Tra i titoli dove le aspettative di crescita restano molto elevate spiccano le "Magnifiche 7", con una concentrazione sia a livello di attese di crescita che di valutazioni che solleva preoccupazioni riguardo alla sostenibilità di tali performance.
Il 2025 sarà particolarmente incerto, con incognite e repentini cambiamenti di narrativa sui mercati sia sulla traiettoria e velocità del taglio dei tassi da parte delle banche centrali che sulle politiche fiscali o implementazione di dazi.
Il mercato si dovrà inoltre preparare all’insediamento di Trump ed alle sue dichiarazioni con possibili ripercussioni a livello anche geopolitico.