MATTARELLA, ANCORA PRESIDENTE. GRANDE GIORNATA PER DRAGHI!

MATTARELLA,  ANCORA PRESIDENTE. GRANDE GIORNATA PER DRAGHI!

Giannina Puddu, 29 gennaio 2022.

Sono in molti a spellarsi le mani per applaudire il Mattarella Bis.

Ma, si tratta di un "bis" che lo stesso Mattarella aveva escluso, come ipotesi e con argomentazioni dotte.

Chi lo ha implorato perchè accettasse ciò che aveva rifiutato, ha leso la sua maestà.

Chi lo ha implorato, lo ha chiuso nella condizione di essere obbligato  ad accettare, per il bene dell'Italia che, altrimenti, non sarebbe stato in grado di garantire e obbligandolo a rinnegare sè stesso.

E' l'eccezione che sta diventando la regola e questo non è il bene dell'Italia.

Il vincitore massimo, in questa partita, è Mario Draghi che in questo modo ha evitato che altro o altra, al suo posto, salisse al Colle più alto.

Io o nessuno. Quindi Mattarella, ancora.

Il vincitore massimo, è Mario Draghi che, conservando lo status quo, si tiene stretto il Presidente che lo aveva scelto conferendogli il ruolo di Presidente del Consiglio e che, dunque, continuerà a  tutelarlo, arginando ogni eventuale attacco, in qualunque sede e forma.

Ma, anche il Presidente della Repubblica non è onnipotente.

Ma, l'anno 2022, sarà l'anno in cui, tutti i partiti, saranno chiamati a rispondere alle aspettative dei loro elettori, in vista delle prossime politiche, se non vogliono scegliere di perdere.

Sarà, comunque, pur con Mattarella ancora Presidente, un anno di grandi turbolenze politiche.

Non vedremo più, con la frequenza che abbiamo visto nel 2021, i voti di fiducia che filano lisci come l'olio, perchè nell'olio ci saranno sassi che potrebbero bloccare l'ingranaggio.

Questo voto, è il frutto di un ennesimo strappo, per l'interesse di alcuni e non della collettività.

Draghi ha vinto questa partita ma il rischio di una crisi di governo è dietro l'angolo con elezioni politiche anticipate.

Questo scenario è rafforzato dall'evidente ritrosia dei "grandi elettori" che hanno voltato le spalle a Draghi come ipotetico Presidente della Repubblica, nonostante il suo palese desiderio.

Piuttosto che nominare lui, hanno preferito il Mattarella Bis.

E' una posizione netta e chiara che apre ad uno scenario di conflitti, anche aspri.

Il parlamento è contro Draghi e con un altro Presidente della Repubblica avrebbe potuto avere la strada spianata verso il cambiamento in tempi rapidi.

Quindi, il Matterlla Bis.

Per adesso, Draghi, uomo tecnico, è protetto contro le trappole della politica che non vuole e non può rinunciare alla sua natura.

Per adesso.