Male gli utili di Bnp, bene quelli di Bnl

L`impatto delle perdite sul debito greco pesa fortemente sui risultati del gruppo bancario francese Bnp Paribas, che nel 2011 ha visto il suo utile diminuire del 22,9% a 6,05 miliardi di euro. Il margine di intermediazione complessivo del gruppo è stato di 42,384 miliardi, con un risultato operativo di 9,471 miliardi, in calo di oltre il 24%.

Cresciuto invece, del 41,5%, il costo del rischio, a 6,79, miliardi di euro. 
Il gruppo francese ha inoltre aumentato i suoi accantonamenti per le perdite legate alla ristrutturazione del debito greco a 3,454 miliardi di euro, pari al 75% del valore delle obbligazioni greche detenute. La società, precisa una nota, ha poi «ridotto in modo sostanziale la propria esposizione al debito sovrano, (-29%)», realizzando così una perdita da 872 milioni di euro.
 
Il gruppo bancario francese ha anche «fortemente ridotto», del 30,5%, i propri bisogni di finanziamento in dollari, in linea con il piano di riduzione del bilancio annunciato l`estate scorsa. Lo ha dichiarato l`amministratore delegato, Jean-Laurent Bonnafè, durante la conferenza di presentazione In particolare, ha precisato il direttore finanziario, Philippe Bordenave, il bisogno in dollari è stato ridotto da 379 a 257 miliardi di dollari, grazie a una contrazione di 57 miliardi del bisogno nel segmento investment banking (su un obiettivo stabilito nel piano di 60 miliardi a fine 2012, che sar`a aumentato a 65). In questo modo, ha aggiunto, il gruppo è riuscito ad ottenere un eccedente in dollari da 19 miliardi, che potrĂ  essere utilizzato per il finanziamento dei suoi clienti. 
Bonnafè ha concluso dicendo che Bnp Paribas si pone come obiettivo di arrivare a un coefficiente Common equity tier 1 al 9%, in linea con i parametri di Basilea 3, al 1/o gennaio 2013. 
 
Per quanto riguarda Bnl (controllata italiana di Bnp Paribas), questa chiude invece il 2011 con un utile al lordo delle imposte di 502 milioni di euro, in aumento del 16,2% rispetto al 2010, dopo l`attribuzione di un terzo del risultato Private Banking alla divisione Investment Solutions. Il margine di intermediazione è pari a 3.140 milioni di euro (+2,6%). «In una difficile congiuntura economica, il costo del rischio è rimasto stabilmente elevato - evidenzia Bnp Paribas - (98 punti base) lungo l`intero arco dell`anno». 
L`incremento dei crediti (+4,7%) è imputabile all`aumento dei prestiti concessi alle imprese (+6,4%), trainati dal factoring, mentre l`andamento dei crediti alla clientela individuale (+2,6%) è stato influenzato dal rallentamento della crescita dei mutui (+1,4%). I depositi sono in calo del 3%. I costi operativi aumentano dell`1,7%. Il risultato lordo di gestione del 3,9% a 1.311 milioni di euro e in un nuovo miglioramento del rapporto cost/income al 58,2%. Nel quarto trimestre 2011 l`utile al lordo delle imposte è stato di 102 milioni di euro (+10,9%), il margine d`intermediazione è aumentato dell`1,9%. I costi operativi sono in crescita dell`1%.
 
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