M&G festeggia col sorriso il suo anniversario

Secondo i gestori del fondo Matthew Vaight e Michael Godfrey la crescita economica dei mercati emergenti non porta necessariamente rendimenti azionari più alti.

“Contrariamente alla convinzione diffusa che la crescita economica spinga la performance azionaria nei mercati emergenti, noi crediamo che una più forte crescita  economica non necessariamente porti più alti rendimenti azionari” afferma Michael Godfrey.
“Ciò che spinge i mercati nel lungo periodo sono le aziende e i prezzi, pertanto identifichiamo le società che possono sviluppare strategie di business sostenibili per cogliere le opportunità della crescita economica e creare valore per i propri azionisti. Siamo molto rigorosi nel processo di valutazione e riconosciamo che un’azienda importante non è necessariamente un ottimo investimento” prosegue Godfrey.
Dal suo lancio, il 5 febbraio 2009, il fondo azionario ha registrato un rendimento del 110.7%, superando la performance del 96,6% del proprio benchmark, l’Indice MSCI Emerging Markets, e il rendimento medio del 85.1% del comparto Morningstar Global Emerging Markets.
La strategia del fondo consiste nell’identificare secondo un approccio bottom-up circa 60 aziende chemigliorano i propri rendimenti o che hanno la capacità di mantenere alti profitti per un lungo periodo di tempo. Vaight e Godfrey possono investire in qualunque Paese, settore e capitalizzazione di mercato nei mercati emergenti. Il fondo adotta un approccio di lungo termine con un tipico periodo di mantenimento dei titoli dai 3 ai 5 anni.
Le caratteristiche rischio/rendimento variabili dei titoli in portafoglio hanno contribuito alla performance del fondo nel contesto estremamente mutevole degli ultimi 3 anni. 
 
Matthew Vaight dichiara: “Nonostante l’ultimo sia stato un anno difficile per i mercati emergenti, i fondamentali di lungo periodo per asset class rimangono convincenti. Le valutazioni sono attualmente interessanti sia per quanto riguarda i mercati sviluppati e la storia, in particolare considerando la consistente performance corporate che vediamo in diversi mercati emergenti. I mercati emergenti rimangono particolarmente favorevoli per gli investitori attivi in quanto i mercati sono meno efficienti e molti indici sono dominati da grandi aziende di proprietà statale che non sempre sono gestite nel miglior interesse degli azionisti di minoranza.”
 
Michael Godfrey conclude: “In questo contesto è importante fare attenzione agli standard di corporate governance. Le aziende sono sempre più coscienti della necessità di creare valore per gli azionisti piuttosto che perseguire ciecamente la crescita. La crescita non porta vantaggi agli azionisti se non è in grado di creare valore – un principio basilare che in passato molte aziende dei mercati emergenti hanno scelto di ignorare. Questo passo avanti nella corporate governance è ciò che rende i mercati emergenti così interessanti.”
 
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