Il 3 maggio 2018 a Padova, si sono recati in azienda Ambientazioni Andrea di Silvia De Iurco (erano presenti anche il marito e la mamma), due funzionari del BANCO BPM, Maurizio Mazzonetto e Margherita Mattia, con l'obiettivo ben preciso, documentato da un video, di sostituire il contratto precedente con uno nuovo e portarlo al 4,70%.
L'imprenditrice, informata da chi scrive, non aveva firmato nulla in quanto la legge ANTIUSURA 108/1996 art. 4, ovvero l'art. 1815 II° Comma del Codice Civile, prevede il tasso di interesse zero in caso di pattuizione usuraia contrattuale.
Come associazioni dei consumatori, oltre a sei esponenti di un partito politico, due giornalisti e un avvocato del foro di Padova (alcuni non hanno partecipato) ci siamo posizionati di fronte alla macchina dei due funzionari che stavano scappando.
abbiamo il titolo di bloccare la macchina in base all'art. 383 del Codice di Procedura Penale, in quanto l'usura è un gravissimo reato di pericolo sociale perseguibile d'ufficio.
Non serve denunciare.
E' anche utile sapere che l'Usura commessa in ambito bancario, sia contratto che applicata si prescrive in 22 anni.
Da questo episodio del 3 maggio 2018, scaturì la denuncia-querela a nostro carico per violenza privata, che è stata smontata proprio dal video, proiettato nell'aula di Giustizia del tribunale di Padova il 29 gennaio scorso.
Il Pubblico Ministero-uomo, nominato successivamente, sei anni fa mi ha rinviato a giudizio.
Il 29 gennaio la PM-donna, ha chiesto l'assoluzione proprio dopo aver visionato il video in aula.
Significa che il PM precedente non aveva espletato le dovute indagini a favore dell'imputato, come previsto dall'art. 358 del Codice di Procedura Penale.
Dalla visione del video emergono tutta una serie di presunti gravissimi reati, i quali, lo spero vivamente, alcuni vadano al vaglio della Procura della Repubblica di Padova e, alla Procura di Milano, per la sola USURA CONTATTUALE.
Ricordo che da solo questo reato può costare fino a 15 anni di reclusione, con un minimo di 2 anni e 8 mesi.
In ogni caso emerge con lapalissiana chiarezza, che il sistema informatico di questo colosso bancario, è palesemente modificato e modificabile, all'inserimento di USURA CONTRATTUALE, aggravata dall'averla commessa in ambito bancario ai danni di un'attività imprenditoriale.
In Italia ci sono milioni di contratti bancari con promessa usuraria e con altri vizi e indeterminatezze, specialmente nei mutui prima casa e quindi contestabili in ogni sede di giudizio.
Come associazioni in difesa delle famiglie e imprese, è nostro compito esaminarli tutti.
In questo modo si possono salvare una miriade di abitazioni che sono e andranno all'asta, opponendosi alle procedure esecutive.
Dobbiamo fare squadra.
Il fronte bancario del recupero presunti crediti è ben organizzato.
Lo dobbiamo essere anche noi in senso totalmente uguale e contrario ai loro spesso illeciti e illegali obiettivi.