Lo diceva Neruda che col fisco si suda

Il fisco è in Italia una zavorra intollerabile che si aggiunge ad altre zavorre»; con una pressione fiscale reale complessiva al 68,5% contro il 52,8% in Svezia, il 46,7% in Germania, il 37,3% nel Regno Unito.

Per il neo-presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, «c`è urgente bisogno» di una riforma.

Gli industriali, dice quindi Squinzi, chiedono che i proventi della lotta all`evasione, che «è sacrosanta, devono essere utilizzati per ridurre la pressione fiscale su chi produce ricchezza, ossia sul lavoro e sull`impresa». Per questo, aggiunge, «diciamo no a nuovi balzelli e a tasse fantasiose che creerebbero solo incertezze e sfiducia». Per questo, afferma ancora Squinzi, «diciamo che occorre privatizzare, oltre che liberalizzare, e valorizzare il patrimonio pubblico con l`obiettivo della riduzione del debito». Indicando, inoltre, la necessità di «tagli veri» per la spesa pubblica, il neo-presidente di Confindustria evidenzia - tra gli applausi della platea - che gli italiani stanno sopportando grandi sacrifici e non capiscono perchè l`azienda Statò non possa risparmiare come risparmia l`impresa nella quale lavorano. Come stanno risparmiando nelle loro famiglie.

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