Cari lettori di Ifanews, è appena iniziato Operatori Finanziari in Piazza. Noi vi proporremo la cronaca live della prima giornata in esclusiva.
14 settembre
Ore 10.30
L’apertura dei lavori è affidata al presidente di Assofinance, Giannina Puddu. “La nostra è quella che definisco una decisione storica, portare la finanza in piazza. Vedo molti giovani, voi sapete che la finanza di solito si “vive” in posti chiusi, qua abbiamo stravolto la prospettiva. Ringraziamo tutti quelli che hanno reso possibile questo evento. Questa iniziativa è dedicata ai cittadini italiani. Continua in nostro impegno nl volere che la finanza sia una professione al servizio del paese. La crisi, che è iniziata nel biennio 2007-2008, ormai ha coinvolto tutti i paesi del Mediterraneo; è la dimostrazione di come un esercizio distorto della nostra professione possa generare disastri. Ora stiamo pagando noi, cittadini italiani, le conseguenze della crisi: è per questa ragione che serve un confronto diretto nel luogo storico del “popolo”, la piazza appunto. Il nostro obiettivo è quindi quello di trovare una soluzione concreta ai problemi economici attuali, affinchè la politica possa tornare al servizio del paese attraverso il supporto di una finanza sana e proattiva. I risparmiatori italiani sono chiamati ad uno sforzo: distinguere i ruoli all’interno del contesto finanziario”.
Ore 10.50
La parola passa al presidente dell`ordine dei dottori commercialisti di Voghera, Roberto Berti. “Porto i saluti dei nostri colleghi a tutti i presenti. Siamo in un momento molto difficile per il commercio. La spesa è diminuita nettamente, la produzione pure e solo le esportazioni sono riusciti a crescere moderatamente nell`ultimo periodo`. Segue una accurata enunciazione dei recenti dati legati all`industria italiana, con le le derivanti riflessioni sull`incombente problema del credito.
Ore 11.02
La moderatrice Lucilla Incorvati, firma de Il Sole 24 Ore introduce i relatori. Si inizia a discutere con Paolo Iemma, Avvocato partner dello Studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, del ruolo del consulente finanziario e della normativa di riferimento. La dott.ssa Costanza Torricelli, Professore Ordinario di Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie, Università di Modena e Reggio Emilia, ha il compito di introdurre una valutazione sulle origini della crisi: `Tutto è partito dal binomio mutui-famiglie. In principio vi era la sicurezza del debito pubblico, ma quando è iniziata traballare l`economia reale (bolla internet, 11 settembre, ecc...) con conseguente abbassamento dei tassi di interesse. Questo scarso rendimento del rifugio storico degli investimenti ha inevitabilmente portato a una maggiore ricerca del rendimento e quindi a una maggiore presa di rischio, all`interno dei contesti più disparati. Un appetito al rischio che ha coinvolto buona parte degli intermediari finanziari,i quali hanno trovato nella clientela ad alto rischio di credito, il miraggio dei guadagni sperati. Dopo un po` il giocattolo si è rotto ed è scoppiata la bolla immobiliare. Una parte in questa triste storia l`ha avuto il sogno della casa americano. Bisogna capire che il mondo è cambiato e avere una casa di proprietà non è più un elemento sul quale si può fare affidamento con certezza`. La parola passa ad Alfonso Scarano, analista finanziario indipendente `La mia storia parte dal negozio Il libraccio di Milano, dove rimasi colpito da uno scritto del professore Federico Caffè, una figura che mi illuminò nella sua profonda capacità di interpretare la finanza in maniera oserei dire premonitrice. La mia esperienza di analista, specie in seguito ad alcuni episodi di raffronto con il mondo bancario, come ad esempio una mia ricerca sulla costruzione del tasso Euribor, vera e proprio arbitro delle fortune o meno di coloro che stipulano un mutuo, mi ha insegnato che tutto è fruibile, tutto è comprensibile e tutto è pericoloso`. Le valutazioni sull`Euribor proseguono con Marco Rossi, Avvocato dello Rossi & Partnes Studio Tributario e Legale Associato: `Non è un tasso oggettivo, è creato a partire dal 1999 da un circolo ristretto di banche (44 nello specifico) senza controlli effettivi, con un riflesso enorme sul mercato e sulle tasche di buona parte dei cittadini. Queste banche di fatto controllano il mercato finanziario. La Commissione Europea ha, non per nulla, avviato una indagine per verificare eventuali manipolazioni dello stesso. I nostri studi mostrano che anche una singola banca delle 44 può facilmente manipolare la genesi del tasso di riferimento`. Prosegue la dott.ssa Maddalena Mandarà, Analista Quantitativa dello Studio Almaiura, la quale enuncia le specifiche dell`analisi svolta sul tema Euribor `Il sospetto di manipolazioni è forte. A partire dal 2007, mentre vediamo un incremento dello spread dei cds, l`euribor non ha subito le medesime oscilla
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