Lisbona esclude nuove misure di austerità
Il governo portoghese ha escluso l`introduzione di nuove misure di austerità, dopo che la Banca Centrale ha sollevato la questione di un rafforzamento del rigore a fonte della previsione di un calo del Pil del 3,4% quest`anno. «In questa fase non abbiamo alcuna ragione per prevedere nuove misure di austerità.
Non voglio prendere in considerazione questa opzione nel momento in cui non prevediamo un peggioramento della nostra economia», ha dichiarato il primo ministro, Pedro Passos Coelho. «La contrazione dell`economia non si prolungherà. Recupereremo. La ripresa sarà notevole dal 2014, ma inizierà nel 2013», ha aggiunto il premier, pur precisando che il Governo resta pronto ad «apportare correzioni se necessario». Il Portogallo ha ottenuto assistenza finanziaria dalla Ue e dall`Fmi nel maggio 2011 tramite un prestito di 78 miliardi di euro, impegnandosi in cambio ad attuare un piano di riforme e di rigore per risanare i conti pubblici e rilanciare l`economia che nel 2011 è arretrata del 3,1%. Per il 2013 la previsione della Banca centrale è di +0,3%.