L'INTERVENTO DI VANNACCI AL PARLAMENTO EUROPEO RIVOLTO AL COMMISSARIO PER L'AMBIENTE

Giannina Puddu, 7 novembre 2024.

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Il Generale Roberto Vannacci, ieri 6 novembre 2024, ha fatto un intervento al Parlamento europeo, rivolgendosi, direttamente, al nuovo Commissario europeo per l' Ambiente, Jessica Roswall, voluta da Ursula Von Der Leyen e confermata proprio durante questa seduta. 

L'intervento di Vannacci, ripreso nel video, è stato piuttosto breve e, dal suo tono, pare che volesse comunque essere particolarmente incisivo.

Ottimo intento, se avrà effetto...

Vannacci, con le sue poche parole, ha toccato due temi di impatto ambientale.

La gestione dei corsi d'acqua, o meglio la mala-gestione degli stessi rilevabile, oggettivamente, dalle terribili disgrazie che stanno colpendo gli stati europei, distrutti dalle alluvioni e dalle potenti masse d'acqua che si scagliano contro ogni essere vivente, generando distruzione, morte e una feroce indignazione.

Eppoi, ha fatto un'osservazione sibillina e pure, purtroppo criptica, sulle "fonti energetiche" affermando che, giustamente, "vanno cambiate, quando è conveniente e non quando ce lo impone una Direttiva europea". 

Giusto, ma è veramente troppo poco perchè sia utile.

Sarebe stato più apprezzabile l'intervento di Vannacci se avesse scelto di entrare nel merito della questione sollevata.

La questione delle "fonti energetiche" è attualissima e meriterebbe una urgente riflessione ed un cambio deciso di passo, non per "implementare i regolamenti già esistenti...", magari per aggiungere ulteriore semplificazione delle procedure autorizzative degli impianti eolici e fotovoltaici avversati in ogni angolo d'Italia, quanto, piuttosto, affinchè la signora Roswall ci mostri il suo "vero volto umano"  introducendo, con la sua nomina,  una virata energica e contraria che sia veramente rivolta alla tutela dell'ambiente.

Pare, in verità, che ciò sia impossibile essendo Roswall troppo vicina al vertice della Commissione...

Certo, se cambiasse il vertice, le nostre speranze avrebbero i muscoli necessari. 

E, potrebbe accadere, visti i grandi cambiamenti in atto.

L'europarlamentare Vannacci, conosce bene la questione e ci aspettiamo da lui, in particolare, che "combatta" con il piglio del grande Generale, per fermare la devastazione ambientale che sta flagellando il territorio sardo, pugliese, siciliano, lucano, calabrese, emiliano, etc... con il falso pretesto della "Transizione energetica" e con l'imposizione delle soluzioni che sono molto peggio del problema che vorrebbe motivarle. 

"Transizione" che, per l'appunto, è imposta dalla Commissione europea che ignora le reiterate istante del popolo che, invece, dovrebbe rappresentare, difendere e tutelare in ogni suo interesse, oltre che disporre spensieratamente dei suoi soldi. 

Se volesse e se fosse libero da tenaglie di Partito, Vannacci potrebbe, a Bruxelles, rimettere in piedi almeno  questa parte di mondo che è "al contrario" trascinandosi dietro anche altri europarlamentari di diversa nazionalità e, come lui,  consapevoli della devastazione ambientale in corso, sia per eventi atmosferici violenti e non gestiti che per la surreale politica "green" che, nei fatti, produce effetti black! 

Forza Generale Vannacci, è partito, "conduca l'esercito di Bruxelles", non si fermi e proceda fino all'obiettivo, sperando che il suo coincida con il nostro, nell'interesse della nostra comune Terra Sacra.