L`insostenibile leggerezza della consulenza
Massimo Scolari, segretario generale di Ascosim (Associazione delle Sim di Consulenza), risponde all`articolo Consulenti finanziari, l`Albo discreto della borghesia. Il problema del mancato Albo? Non è una questione di poteri forti ma...
Mi sembra un po’ ingiusto scomodare il Prof. Cammarano citando, aproposito del mancato avvio dell’Albo dei consulenti, una sua dichiarazione del 2007 estrapolata da chissà quale contesto. Ho conosciuto il Prof. Cammarano che, nel suo ruolo di Presidente di Assogestioni, ha svolto per tanti anni un ruolo importante nel processo di crescita del risparmio gestito in Italia.
No, mi sembra che il problema sia mal posto. Non penso che si debba andare a cercare oscuri “poteri forti” che si frappongono, con manovre sotterranee, alla travolgente avanzata della consulenza finanziaria indipendente e del suo Albo.
Il problema vero è che, fino ad oggi, e non solo in Italia, la consulenza indipendente non ha saputo conquistarsi un suo spazio e una sua legittimazione da parte dei risparmiatori.
Lo dico con grande dispiacere, ma è così.
Ciò non significa che ci si debba arrendersi: la strada che è stata tracciata dale prime esperienze pilota, dai “pionieri” di questa nuova attività professionale è molto importante e deve proseguire superando tutte le difficoltà, soggettive ed oggettive, che di volta in volta sembrano mettere tutto in discussione. Lavorando di più e meglio, con pazienza e professionalità.
Dico soltanto che non mi pare utile giustificare gli insuccessi, tipici delle fasi di startup, con responsabilità esterne o con altri giochi di prestigio.
Massimo Scolari