L`inflazione è stabile, ma la spesa è sempre più cara

Il tasso d`inflazione annuo a marzo resta stabile al 3,3%, lo stesso valore già registrato a febbraio. Lo rileva l`Istat nelle stime preliminari, indicando un aumento dei prezzi al consumo su base mensile dello 0,5%.

L`inflazione acquisita per il 2012 risulta pari al 2,3%, mentre l`inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, sale al 2,3% dal 2,2% di febbraio 2012. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell`indice dei prezzi al consumo scende al 2,2% (era +2,3% a febbraio).
La stabilizzazione dell`inflazione, spiega l`Istat, è il risultato della stazionarietà del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+4,2% come a febbraio 2012), accompagnato da un lieve rialzo di quello dei servizi (+2,3%, dal +2,2% del mese precedente).
A marzo i più rilevanti effetti di sostegno alla dinamica congiunturale dell`indice generale vanno imputati ai beni energetici non regolamentati (+3,0%). Impatti significativi derivano anche dagli aumenti su base mensile dei prezzi dei tabacchi (+1,6%) e dei servizi relativi ai trasporti (+1,4%). Sulla base delle stime preliminari, l`indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell`Ue (Ipca) aumenta del 2,5% sul mese precedente (il rialzo più forte dal gennaio del 2001) in gran parte a causa del rientro dai saldi stagionali, e del 3,8% su base annua, con un`accelerazione di quattro decimi di punto percentuale rispetto al valore registrato a febbraio (+3,4%).
Il rincaro annuo del cosiddetto carrello della spesa, cioè dei prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti), è invece del 4,6%, un valore, superiore al tasso d`inflazione (3,3%), che risulta il più alto dall`ottobre del 2008 (quando si registrò lo stesso livello).
Il rincaro annuo, quindi, risulta anche in accelerazione su febbraio (quando era pari al +4,5%). E si allarga, così, il divario con il tasso d`inflazione, raggiungendo 1,3 punti percentuali. Anche su base mensile la crescita dei prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori è consistente (+0,6%).
Il tasso di crescita annuo del prezzo della benzina resta stabile al 18,6%, come a febbraio, mentre su base mensile sale del 3,4%. Lo rileva l`Istat nelle stime preliminari, aggiungendo che il gasolio per i mezzi di trasporto rincara del 22,5% in termini tendenziali (dal 25,5% di febbraio) e sale dell`1,9% sul piano congiunturale. 
L`Istat registra infine forti aumenti su base annua per i prezzi delle sigarette, +8,8%, per quelli del caffè, +12,8%, e per il trasporto aereo passeggeri, +14,9% (su base mensile +16,3%). Tra gli alimentari resta sempre su alti livelli il tasso di crescita del prezzo dello zucchero (+12,5%). Tra i servizi, invece, considerevole è il rincaro tendenziale delle spese condominiali (+4,2%). Guardando ai beni energetici, oltre a benzina e gasolio, marcato è anche il balzo messo a segno dal Gpl (+8,8% congiunturale e +7,9% annuo). 
 
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