L`importanza cruciale di Esm e fiscal compact

`A fronte di circostanze straordinarie sono necessarie risposte straordinarie. E` quello che è accaduto nei mesi scorsi`. Lo afferma il ministro dell`economia Vittorio Grilli in audizione alla Camera sul fiscal compact.

L`importanza cruciale di Esm e fiscal compact

`I due Trattati, rispettivamente sul `Meccanismo europeo di stabilità` e sul `Fiscal Compact`, costituiscono due tasselli essenziali, che è ora necessario rendere pienamente operativi, di un percorso lungo che prevede di necessità ulteriori importanti tappe`. Lo afferma Grilli secondo cui `come mostrano chiaramente le perduranti instabilità dei mercati, le risposte fornite non sono ancora pienamente soddisfacenti`.

Lo sforzo finanziario dell`Italia per il fondo europeo Esm `é pari a 14,33 miliardi di euro di capitale `paid-in`, da versare entro il 2014 con le seguenti scadenze: 5,73 miliardi nel 2012 e nel 2013 e 2,87 miliardi nel 2014`.Lo dice il ministro dell`economia Vittorio Grilli ricordando come `il capitale totale conferito nell`Esm sia pari a 700 miliardi di euro, di cui 80 di capitale versato (paid-in) e 620 di capitale `a chiamata`,che assume funzioni assimilabili a quelle di garanzia`.
Grilli ha poi ricordato che, come previsto nel Def, `l`incremento di debito dell`Italia dovuto ai programmi di assistenza in corso (Irlanda, Portogallo e Grecia) e ai versamenti dovuti per il fondo europeo Esm sarà pari a circa 3 punti percentuali di Pil nel 2015 (a regime)`. A questi `andranno aggiunti i contributi per l`intervento per la ricapitalizzazione delle banche in Spagna, il cui ammontare non é stato ancora definito` e che la Ue ha stabilito in massimi 100 miliardi di cui una prima tranche già a fine luglio. L`incremento di debito non verrà conteggiato per il rispetto del patto di stabilità ha quindi aggiunto.

`C`é stata una fortissima accelerazione dei meccanismi decisionali Ue e io la colgo con un occhio di ottimismo`. Secondo Grilli si tratta di `meccanismi lenti` di una costruzione europea con 17 paesi ma rispetto a 3 anni fa c`é stata una grande accelerazione anche `se ora ci sembra troppo bassa`.

La posizione dell`Italia nelle trattative in Europa è stata `favorevole al rafforzamento della disciplina fiscale nella consapevolezza che si trattasse, per l`Italia come per molti altri paesi europei, di una strada obbligata di risanamento delle finanze pubbliche`. Secondo il ministro dell`Economia si tratta di un cammino `che sarebbe stato necessario percorrere comunque, indipendentemente dai vincoli esterni, per il bene del Paese, per affrontarne con determinazione le vulnerabilità`.

`Uno dei problemi è che c`é una tale volatilità del mercati che porta problemi non solo ai paesi in difficoltà ma a tutti` e i `tassi di interesse non sono governati dalle politiche Bce ma dall`evoluzione degli spread`. Lo afferma il ministro dell`economia Vittorio Grilli secondo cui occorra andare `al di là dell`etichetta di fondo salva stati` e di `scudo anti spread` per l`Esm `per uscire dall`ottica della solidarietà di tanti rispetto a uno ma solidarietà di tutti per mantenere.

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