L`Europarlamento chiede una Tobin Tax spaccapietre

L`Europarlamento ha adottato oggi un`opinione in cui chiede una tassa sulle transazioni finanziarie (Ftt) che sia ambiziosa, in modo da rendere l`evasione non conveniente, e che possa essere messa in atto anche se solo una parte degli stati membri Ue decide di applicarla.

Via libera quindi a un`eventuale cooperazione rafforzata, ma prendendo misure in modo che non venga danneggiato il mercato interno Ue. Nel testo approvato dagli eurodeputati riuniti in plenaria a Strasburgo, rispetto a quello presentato dalla Commissione Ue, si introducono anche una serie di provvedimenti per dissuadere i traders dal non pagare la `Tobin tax` e per allargare il campo di applicazione, in modo che anche le istituzioni che scambiano titoli originariamente emessi nell`Ue ma non basate in uno dei 27 stati membri debbano pagare la tassa. Saranno invece esentati, in generale, i fondi pensione.

L`Aula di Strasburgo ha quindi confermato i tassi proposti dalla Commissione Ue, che ha previsto un`imposizione dello 0,1% per azioni e titoli e dello 0,01% per i derivati. «La Ftt è parte integrante della strategia d`uscita dalla crisi», ha sottolineato la relatrice del provvedimento, la socialista greca Anni Podimata, in quanto «porterà a una più equa distribuzione del peso della crisi, senza condurre a una rilocalizzazione fuori dall`Ue perchè i costi sono più alti che il pagamento» della `Tobin tax`.

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