L'EUROPA VIAGGIA VERSO LA PROGRESSIVA ELIMINAZIONE DEL CONTANTE. GIA' DAL 1 GENNAIO 2022, IN ITALIA, TORNIAMO AI 1000 EURO.
Giannina Puddu, 2 gennaio 2022.
Secondo qualcuno, il progetto dell'UE sarebbe dell'eliminazione totale del contante, già entro il 2022!
In coincidenza con la fine del mandato di Macron, in Francia.
Intanto, per ciò che ci riguarda, in Italia, da ieri, 1 gennaio 2022, è scattato il nuovo limite al ribasso che porta il tetto massimo a 1000 euro, da 2000 euro.
Lo dobbiamo al governo Conte bis, che il governo attuale non ha stoppato.
Così, torniamo indietro, al limite minimo all’uso del contante del Decreto Salva Italia del governo Monti alla fine del 2011.
Se fosse vera la previsione di chi si aspetta l'eliminazione totale del contante, certo, il sistema finanziario ne trarrebbe ulteriori, enormi introiti.
Visa, pare essere tra coloro che più spingono in questa direzione ed il suo amministratore delegato Visa, Alfred Kelly, avrebbe affermato: "Il nostro obiettivo è eliminare la liquidità".
Il conflitto di interessi è così evidente che pare di poterlo toccare con mano.
E disse ancora:
Permettetemi anche di aggiungere che il fintech non è limitato ai paesi con sistemi finanziari altamente sviluppati.
Inoltre, poiché queste innovazioni possono essere senza confini, possono avere ricadute.
E, concluse:
I pagamenti digitali sembrano essere diventati adulti e ci offrono varie alternative ai contanti.
Tuttavia, la società senza contanti o meno, per quanto attraente possa sembrare, è rimasta finora sfuggente.
Le autorità devono (di solito "le autorità, dettano le regole, non "devono" subirle... NDR) adattare i loro quadri e costruire la capacità istituzionale per regolamentare efficacemente i nuovi strumenti e le piattaforme per sfruttare i vantaggi del fintech.
Noi tutti abbiamo già visto l'eliminazione di molti ATM sul territorio e questo ci sta già obbligando a fare più strada per prelevare denaro.
In Francia, Érick Lacourrège, amministratore delegato responsabile dei servizi all'economia e alla rete, nell'ottobre 2017, aveva detto, chiaro e tondo, a La Tribune: "Il denaro alla fine scomparirà".
Portafogli e borsellini diventeranno inutili.
Ogni nostro movimento di danaro sarà tracciato.
Finita anche la libertà di regalare 100 euro al nipote, nella busta di Natale.
Il controllo del danaro sarà completamente in mano alle banche ed ai rispettivi banchieri che sono privati cittadini molto privilegiati.
I cittadini, altri, perderanno l'opportunità dell'uso del contante e saranno esposti a nuovi rischi compreso il rischio di blackout, di attacchi infomatici, di problemi di linea, di abusi di vario tipo del sistema finanziario che avrà le chiavi di ogni cassaforte e di chissà chi altro.
Ma, così, "si fermerà il riciclaggio e la frode" anche se pare difficile crederci.
Non si capisce, tra l'altro, per quale ragione tutti siano chiamati a finanziare (con la rinuncia al contante al quale siamo abituati da almeno l'epoca medievale) l'inefficienza del sistema che dichiara la sua incapacità di arginare le frodi ed il riciclaggio.
Non potrebbero organizzarsi meglio?
Se questo processo non si ferma, ci resta giusto il ritorno al baratto, con leggero giramento di palle.