Lettera di un promotore che ha paura della legge

Interessante valutazione di un nostro lettore sul tema del rapporto con i clienti e la normativa di riferimento. Dottor Cassol, quanto Lei scrive sulla Sicurezza degli investimenti, è molto forte, come la verità. Qualcuno ha detto che la verità è una rivoluzione e ora la sento sulla mia pelle. Come ci si deve comportare con i Clienti per essere rispettosi della Legge e dei Regolamenti quando gli investimenti che si consigliano sono privi della Sicurezza? Grazie e distinti saluti. Risposta Egregio lettore di IFANEWS,

 la soluzione è unica: il Promotore-Consulente non deve operare con SIM che collocano prodotti-servizi senza le garanzie di Sicurezza per il semplice fatto che nessun Cliente è disposto a versare i propri risparmi sul conto corrente dell’amico fidato, intelligente, capace, competente, esperto, ricco, simpatico o ad una Società di amici fidati, intelligenti, capaci, competenti, esperti, ricchi e simpatici? Il regolamento CONSOB dice: il Promotore Finanziario deve informare il Cliente della circostanza del deposito degli strumenti finanziari o del denaro in un “conto omnibus” e deve fornirgli un avviso evidente circa i rischi che ne derivano. Il dilemma del Promotore-Consulente è: se informo i Clienti dell’assenza delle garanzie di Sicurezza non investono, e se investono vuol dire che non li ho informati, con tutte le conseguenti responsabilità.

Come vede la soluzione è unica ed è quella sopra indicata.

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