L'ESERCITO ISRAELIANO HA AMMAZZATO TRE OSTAGGI ISRAELIANI
Redazione, 18 dicembre 2023.
E' ancora spietata violenza che semina morte, sia a Gaza che in Cisgiordania.
Nel 2022, sono stati uccisi in Cisgiordania più palestinesi che in qualsiasi altro anno dalla Seconda Intifada dei primi anni 2000 e il 2023 sta superando qualuque record precedente.
Non si fermerà la ferocia di Israele, fino a quando gli Stati Uniti non si opporranno, seriamente, alla sua condotta.
In apparenza, Biden ha preteso dagli israeliani la tutela dei civili.
Solo apparenza, dal momento che l'amministrazione Biden è stata criticata anche per aver consegnato ad Israele le cosiddette bombe “bunker buster” che pesano 2.000 libbre e sono in grado di penetrare nei rifugi di cemento dove si nascondono i palestinesi;
Una di queste bombe è stata sganciata sul campo profughi di Jabalia, uccidendo 100 persone.
L’amministrazione Biden è stata criticata per l’uso da parte di Israele delle Mk82 non guidate, le “bombe stupide”.
Gli Stati Uniti hanno fornito 5.000 di queste armi dall’inizio della guerra, trasportate su aerei cargo militari C-17 direttamente dagli Stati Uniti a Israele.
Le "bombe stupide" ammazzano tutti!
Netanyahu pare essere abituato a guardare dall'alto in basso i Presidenti USA, soprattutto democratici e se ne comprende la ragione.
Reagisce con atteggiamento sprezzante, sia verso Biden che verso il consigliere per la sicurezza nazionale.
Secondo il segretario alla Difesa Austin, Israele rischia una “sconfitta strategica” se insiste ad ignorare gli avvertimenti e la protesta internazionale sullo straordinario numero di vittime civili.
Dal 7 ottobre, Israele ha ucciso 19.000 palestinesi e circa metà di questi erano bambini.
Nella sua furia omicida, l'esercito israeliano ha colpito a morte anche tre giovani ostaggi israeliani, mentre sventolavano la bandiera bianca.
La lobby degli ostaggi israeliani non perdona questo triplice omicidio e pressa il governo scendendo in piazza e chiedendo le dimissioni di Netanyahu.
Il Pentagono insiste ed accelera le esportazioni di armi verso Israele, smentendo l'attenzione umanitaria della presidenza.
Ha coinvolto il Tiger Team per facilitare i trasferimenti di armi e questi movimenti sono relativamente nascosti.
Lo stesso Austin, che minaccia la "sconfitta strategica" di Israele, si confuta da sè mentre conferma che gli Stati Uniti faranno “tutto il possibile” per sostenere Israele.
Da Hamas: “afferma la sua posizione di non aprire alcun negoziato per lo scambio di prigionieri a meno che l'aggressione contro il nostro popolo non venga fermata una volta per tutte”.