LEGGE "PRATOBELLO". EFFICACE NEL 2028. CON SCARSA PROBABILITA'.

LEGGE "PRATOBELLO". EFFICACE NEL 2028. CON SCARSA PROBABILITA'.

Giannina Puddu, 7 agosto 2024.

Il comma 2, dell'articolo 4 della Legge ormai nota in Sardegna come "Pratobello", dichiara che:

2. Gli impianti fotovoltaici, agrivoltaici e eolici già esistenti nelle aree interessate dalle disposizioni della presente legge potranno continuare a operare fino alla vigenza dell’autorizzazione in essere, fatte salve eventuali deroghe previste dal Piano Energetico Regionale e previa VAS (Valutazione Ambientale Strategica).

"Esistenti", in che senso?

Rientra nella categoria degli "esistenti" anche un impianto che sia alla fase degli espropri e dei primi scavi devastanti?

Per esempio?

E, da quando, ragionevolmente, scatterebbe questo limite, pure indefinito, che spianerebbe la strada al contenzioso?

L'attività di raccolta delle firme necessarie per il deposito della proposta di legge potrebbe completarsi intorno alla metà del mese di settembre, data anche l'oggettiva difficoltà implicita nel periodo estivo.

Fatto il deposito, dovrà svolgersi il processo di valutazione di "ammissibilità" e la verifica degli adempimenti formali.

Superate queste fasi, con l'approdo presso il Consiglio Regionale, quest'ultimo avrà a disposizione un periodo pari a 2 anni per l'inserimento della proposta nell'ordine del giorno.

Al riguardo, 2 ipotesi:

a) il Consiglio Regionale è "amico" degli estensori della "Pratobello" e, dunque, accelera il percorso anticipando i tempi rispetto al termine massimo previsto.

Ma, se così fosse, perchè non mettere subito la stessa legge all'O.D.G del Consiglio evitando la massacrante raccolta delle firme e la dilatazione dei tempi?

Ed anche, a quale scopo simulare l'azione di due parti contrapposte in assenza di vera contrapposizione?

b) il Consiglio Regionale intende tirare dritto per la sua strada, non agevola l'iter di esame della proposta di legge, si prende tutto il tempo possibile e lascia che trascorrano, per intero, i due anni.

Dal momento che l'ipotesi a) sarebbe la strategia di una mente diabolica preferisco escluderla e, dunque, immagino che se ne parli nell'autunno del 2026!

Da quel momento, si entrerà nell'iter di approvazione o di rigetto della "Pratobello", 6 mesi? Un anno?

Ipotizziamo, in un mondo dei sogni, che il Consiglio Regionale approvi.

Nel caso, il Governo si metterebbe di traverso chiedendo il Vaglio Costituzionale che sarebbe fondato sullo stesso art. 3 della Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n.3 - Statuto Speciale per la Sardegna - Art. 3:

In armonia con la Costituzione e i principi dell’ordinamento giuridico della repubblica e col rispetto degli obblighi internazionali e degli interessi nazionali, nonché delle norme fondamentali delle riforme economico – sociali della Repubblica, la Regione ha potestà legislativa nelle seguenti materie:

omissis... f) edilizia ed urbanistica.

La Corte Costituzionale avrà, pure, i suoi tempi tecnici stimabili in 18/24 mesi per giungere alla sua pronuncia.

Sarebbe il calendario 2028!!!

https://www.cortecostituzionale.it/jsp/consulta/istituzioni/le_funzioni.do

Tempi larghissimi nei quali la Presidente Todde avrà individuato, secondo i suoi criteri, le "aree idonee", lo Stato avrà concesso le autorizzazioni, sarà conclusa l'installazione degli impianti. 

In linea con  gli obiettivi sulle rinnovabili assunti dall’Italia che devono essere raggiunti entro il 2030,  attuando una sproporzione colpevole tra il carico attribuito alla Regione Sardegna, rispetto ad altre Regioni.

La Presidente Todde intende individuare le aree idonee alle installazioni industriali per la produzione di corrente elettrica.

La legge "Pratobello" intende individuare le aree non idonee e sottoporle a vincolo urbanistico, ma, evidentemente, fuori tempo massimo.

Un cancello che non c'è, che forse ci sarà, ma che si chiuderà solo dopo che saranno scappati tutti buoi.

Questa leggerezza sui tempi mi ha fatto ricordare una vecchia lettura della fine degli anni '80, "L'arte della Guerra" del maestro cinese Sun Tzu:

“Soltanto coloro che calcolano molto vinceranno; coloro che calcolano poco non vinceranno e tanto meno vinceranno coloro che non calcolano affatto.”