La Polonia resiste alla crisi. Mentre in molti paesi della zona euro la crescita è sotto il segno negativo, Varsavia ha segnato un incremento del pil del 4,3% nel 2011, rispetto al 3,9% del 2010. «È un risultato molto buono. Vuol dire che abbiamo davvero un anno molto buono davanti a noi» ha detto Anna Zielinska-Glebocka, del consiglio di politica monetaria della Banca cetrale polacca, commentando i dati diffusi dall`Ufficio di statistica nazionale.
A trainare il pil sono stati soprattutto le forti vendite al dettaglio e gli investimenti pubblici. Ma, fuori dalla zona euro, la Polonia ha beneficiato di una valuta nazionale debole che ha aiutato l`export. Il premier Donald Tusk ha detto di prevedere che il pil polacco sarà uno dei migliori dell`Ue. Non si esclude comunque un rallentamento del pil quest`anno al 2,5%.
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